La ricetta è nata con la complicità di alcuni gamberi
rossi trovati sul banco del pesce e di una melanzana che avevo in casa,
prossima al suo fine vita, alla quale non potevo non dare un’ultima
possibilità.
L’idea è stata quindi quella di fare una tartare di gamberi rossi e pane, dove
quest’ultimo, ridotto in piccoli dadini, è stato prima tostato in padella, in
modo da creare un bel contrasto nella consistenza con la morbidezza dei
gamberi.
La tartare,
condita con olio extravergine, fiocchi di sale integrale, pepe bianco e scorza
di limone, l’ho poi avvolta con le
melanzane, che avevo preventivamente fritto in padella.
Ad accompagnare il tutto, un’emulsione fatta con pomodoro
fresco, patata lessa e olio extravergine, dove il ruolo della patata è
soprattutto quello di fornire l’amido necessario ad ottenere una consistenza
cremosa.
Ingredienti (per 10/12 involtini)
Per gli involtini
- Mezzo chilo di gamberi rossi
- Due melanzane lunghe
- Due fette di pane casareccio (vedi dopo)
- Mezzo limone
- Olio extravergine di oliva
- Olio per friggere (oliva o arachide)
- Sale integrale (meglio se in fiocchi)
- Pepe bianco
Per l’emulsione
- Otto pomodori rossi e maturi (quelli che trovate, secondo la stagione)
- Mezza patata lessa
- Un ciuffo di prezzemolo
- Olio extravergine di oliva
- Sale
- Pepe bianco
Partite con la preparazione dell’emulsione, che potrà
riposare in attesa della preparazione degli altri ingredienti, avendo così i
suoi ingredienti il tempo per armonizzarsi.
Prendere una patata non troppo grande, a pasta gialla, e
mettetela, con tutta la buccia, in una pentola con acqua fredda leggermente
salata, portando poi la pentola sul fuoco e facendo cuocere fino a quando la
patata non sarà ben morbida.
Tanto che la patata si cuoce, prendete un’altra pentola,
metteteci dell’acqua e portatela sul fuoco e, quando l’acqua è quasi a bollore,
tuffateci i pomodori - tenetene due da parte - lasciandoli a bagno per un paio
di minuti, in modo che la loro buccia possa separarsi dalla polpa.
Scolate i pomodori, fateli intiepidire, poi eliminate la
buccia - vedrete che verrà via con molta facilità - tagliate ciascun pomodoro
in quattro spicchi, eliminate i semi e la parte acquosa, ricavandone quindi
solo i filetti.
Sempre in attesa della cottura della patata, prendete un
pentolino, metteteci mezzo litro d’acqua, i due pomodori messi da parte,
tagliandoli prima a metà, il prezzemolo e un poco di sale grosso.
Portate il pentolino sul fuoco e, da quanto l’acqua
prende il bollore, proseguite per circa quindici minuti, in modo da ottenere un
brodo di pomodoro molto leggero, che vi servirà per regolare la densità
dell’emulsione.
Tornate alla patata e, quando è cotta, scolatela, fatela intiepidire,
quindi sbucciatela.
Mettete i filetti di pomodoro nel frullatore, insieme a
quattro cucchiai d’olio extravergine e a mezza patata lessa, poi aggiungete
mezzo mestolo del brodo di pomodoro, avendo cura che questo sia al più tiepido,
meglio ancora se freddo.
Fate andare il frullatore alla massima velocità per una
prima sgrossatura, poi valutate se sia il caso di aggiungere altro brodo, in
modo da giungere ad una densità tipica di una vellutata.
Regolate di sale, date una macinata di pepe bianco e poi
fate andare il frullatore per un’ultima volta, in modo da ottenere un’emulsione
fluida e senza più alcun residuo solido.
Bene, mettete l’emulsione da parte e dedicatevi alle
melanzane, che laverete e taglierete a fette, nel verso della lunghezza e di
spessore piuttosto sottile, direi circa mezzo centimetro.
Valutate se sia il caso di mettere le fette sotto sale, a
perdere la loro acqua, piuttosto amara. Io non l'ho fatto, solo perché le
melanzane erano fresche, sode e bianchissime all'interno, per cui sono passato
direttamente alla loro frittura; voi, naturalmente, regolatevi secondo le
melanzane che avete sotto mano.
Quando le melanzane sono pronte per essere fritte,
prendete una padella piuttosto ampia, metteteci abbondante olio per friggere -
ricordate che le melanzane galleggiano, per cui abbondante si, ma senza
esagerare - e portatela sul fuoco.
Portate l'olio a circa 160°, quindi tuffateci le fette di
melanzana - se le avete messe sotto sale, ricordatevi di asciugarle prima - e
fatele andare, girandole una volta sola, per circa cinque minuti, in modo che
diventino morbide, ma non troppo scure.
Man mano che scolate le melanzane, mettetele su un
piatto, sul quale avrete messo qualche foglio di carta da cucina o per frittura
e, se non le avete prima messe sotto sale, salatele leggermente. Coprite le
melanzane con altra carta da cucina, in modo da asciugarle completamente
dall'olio residuo, che per questa preparazione va eliminato quanto più
possibile.
Parcheggiate le melanzane da qualche parte e dedicatevi
alla preparazione della tartare di
gamberi rossi, partendo con la preparazione dei crostini di pane, per i quali
vi servirà un pane casareccio con la mollica estremamente compatta, in modo che
possa essere tagliata alle dimensioni giuste.
Prendete quindi le fette di pane, eliminatene la crosta e
tagliate la mollica in dadini molto piccoli, non più di mezzo centimetro di
lato, poi prendete una padella, meglio se anti-aderente, ungetela con due o tre
cucchiai d'olio extravergine e portatela sul fuoco, a fiamma media.
Quando l'olio è ben caldo, unite i dadini di pane e
fateli saltare fino a quando cominceranno a dorarsi, cosa che dovrebbe
richiedere non più di tre o quattro minuti.
Spegnete e, tenendo la padella inclinata, in modo che il
pane sia da un lato e l'olio residuo dall'altro, travasate i dadini su un
piatto, sul quale avrete messo qualche foglio di carta da cucina, in modo da
assorbire l'olio in eccesso.
Riponete i crostini di pane e pulite i gamberi,
rimuovendo testa, guscio e coda, che potrete tenere e farci qualcosa, come ad
esempio una bisque da usare per altre
ricette.
Rimuovete anche il filamento intestinale, provando ad
estrarlo delicatamente o, se si dovesse rompere, facendo una piccola incisione
sul dorso dei gamberi e togliendolo usando la punta di un coltellino.
Mettete i gamberi rossi sul tagliere e, usando un
coltello con la lama piuttosto grande e ben affilata, batteteli in modo da
ridurli ad una consistenza simile a quella della carne macinata.
Raccogliete la polpa dei gamberi in una ciotola e
conditela con un filo di extravergine, una leggera macinata di pepe bianco,
qualche fiocco di sale - se non avete i fiocchi, usate del sale grosso, meglio
se integrale e macinato al momento - e la scorza del mezzo limone grattugiata
molto finemente, dando poi una prima mescolata.
Unite quindi i dadini di pane e mescolate nuovamente.
Prendete le fette di melanzane, eventualmente eliminando
la loro parte iniziale e finale, in modo da avere delle fette quanto più
possibile rettangolari, quindi mettetele sul tagliere.
Prendete un po’ di tartare
e mettetela sulla fette di melanzane, a circa un centimetro da una delle
estremità, compattandola per bene con le mani e dandogli una forma cilindrica,
in modo che si adatti alla perfezione alle dimensioni della corrispondente
fetta di melanzana.
Sollevate quell’estremità delle fette di melanzane dove
avete disposto la tartare e
avvolgetela intorno ad essa, in modo da realizzare gli involtini, facendo un
giro completo e creando una minima sovrapposizione tra le estremità delle
fette, in modo da avere una chiusura abbastanza salda, tagliando poi via con un
coltello la parte in eccesso.
Bene, abbiamo finito e non resta che impiattare, mettendo
per prima cosa un paio di cucchiai di emulsione di pomodoro in ciascun piatto,
dandogli la configurazione che preferite, mettendo poi gli involtini, in parte
poggiati sull’emulsione.
Guarnite come meglio credete e portate in tavola.
Nessun commento:
Posta un commento