Ancora una rustica e ancora una volta fatta secondo
ispirazione del momento, che in questo caso si è manifestata facendomi trovare
un bel mazzo di asparagina sul banco del mercato (per la cronaca, attenzione a
non confondere l'asparagina, che può essere coltivata, dall'asparago selvatico,
che condivide con lei le dimensioni, ma che, appunto, cresce solo spontaneo) e
uno spicchio di toma, un formaggio dal sapore piuttosto deciso e che credo di non
aver mai usato, su quello del supermercato.
L'asparagina l'ho saltata in padella, solo con olio, in
modo da mantenerne vivo il colore e lasciarli la loro croccantezza naturale e,
nell'impasto, non ho usato uova, dato che la ricotta, che ho profumata con un
poco di maggiorana fresca, è più che sufficiente a dare stabilità al tutto.
Per quanto riguarda le quantità, tenete presente che io
ho fatto una rustica non troppo grande, di circa 20 centimetri di diametro, per
cui voi regolatevi di conseguenza, ricordando al solito che il ripieno deve
sempre e comunque rispettare un equilibrio complessivo, per cui fondamentale
sarà anche il vostro colpo d’occhio.
Se non trovate la toma, infine, direi che il taleggio può
essere un buon sostituto.
Ingredienti (vedi sopra)
- Due rotoli di pasta brisè pronta
- Due etti e mezzo di ricotta di pecora
- Un etto e mezzo di toma (vedi sopra)
- Un mazzo di asparagina
- Una decina di foglioline di maggiorana fresca
- Olio extravergine di oliva
- Sale e pepe
- Burro (per ungere la teglia)
- Tuorlo d’uovo (per spennellare la pasta brisè)
Partite sicuramente con l'asparagina, tagliandola in
piccoli pezzi, prima le punte e poi la parte verde del gambo, in pezzi di circa
un paio di centimetri lunghezza, fermandovi quando cominciate ad arrivare alla parte
bianca del gambo, che comunque nell'asparagina è minima.
Prendete una padella, meglio se anti-aderente, e
metteteci quattro cucchiaio di olio extravergine, poi portatela sul fuoco e,
quando l'olio è caldo, ma non bollente, aggiungete l'asparagina e fatela
cuocere, a fiamma vivace e senza coperchio, regolando di sale e pepe verso metà
cottura.
Non prolungate troppo la cottura, cercando di mantenere
l'asparagina leggermente croccante, considerando anche che la sua cottura
proseguirà quando infornerete la rustica.
Spegnete e fate raffreddare l'asparagina, senza coperchio
e, nel frattempo, mettete la ricotta in una ciotola e lavoratela per un minuto
con la frusta in modo da renderla cremosa.
Tagliate la toma in piccoli dadini - la toma ha una pasta
piuttosto morbida, per cui il suo tagli in forme regolari non è facilissimo - e
unitela nella ciotola con la ricotta, dando anche una generosa macinata di pepe
nero e aggiungendo le foglioline di maggiorana, che avrete tritato finemente
con il coltello.
Quando l'asparagina è fredda o al più tiepida, unitela
nella ciotola e mescolate per bene, in modo da armonizzare tutti gli
ingredienti, assaggiando e, nel caso, regolando di sale.
Prendete la teglia che avete deciso di usare - assumerò
che ne abbiate scelto una tonda - imburratela e mettete sul suo fondo un disco
di carta da forno tagliato a misura.
Ritagliate da uno dei due fogli di pasta brisè un disco
che possa foderare la teglia e risalire lungo i bordi, quindi usatelo per
foderarla, facendo in modo che parte della pasta ricada leggermente al di fuori
dei bordi.
Fate colare il ripieno nella rustica, compattandolo per
benino, aiutandovi con un cucchiaio e/o sbattendo delicatamente la teglia sul
piano di lavoro.
Dal secondo foglio di pasta brisè ricavate un altro
disco, di minore diametro del precedente, che userete come coperchio della
rustica e, prima di posizionarlo, fategli un foro al centro usando un piccolo
stampo circolare, che fungerà da camino
per consentire all’umidità di uscire.
Posizionate il coperchio in modo che poggi sulla brisè
usata in precedenza e che avete fatto ricadere fuori dal bordo della teglia,
poi rifilate la pasta in eccesso e, per finire, sigillate la rustica pizzicando le estremità dei due fogli di
brisè per tuta la circonferenza della teglia.
Usando il tuorlo d’uovo, spennellate accuratamente la pasta
brisè e poi, se volete, fate qualche guarnizione con la brisè avanzata,
ricordandovi di spennellare anche tali elementi.
Infornate a 180° per circa 30 minuti e comunque fino a quando
la rustica non sarà bella dorata in superficie.
Tirate fuori dal forno e lasciate freddare a temperatura
ambiente, poi togliete delicatamente la rustica dalla teglia, cosa che dovrebbe
essere facile grazie alla presenza del foglio di carta da forno sul fondo.
Se volete, potete mettere la rustica in frigorifero per
un paio d'ore, in modo che la ricotta possa compattarsi per benino, cosa che
agevolerà il suo successivo taglio in fette, ricordandovi poi però di lasciare
le fette a temperatura ambiente per almeno una mezz'ora, in modo da non
servirle troppo fredde.
Bene, abbiamo fatto e non resta che impiattare,
disponendo le fette di rustica nei rispettivi piatti, guarnendo come più vi
piace e portando in tavola.
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