4 luglio 2014

Le mie ricette - Risotto con peperone rosso e gorgonzola dolce



Il riso non lo amo più di tanto, ma ogni tanto cerco di prepararlo comunque, se non altro per porre fine alle accorate richieste di moglie e figli, che invece lo amano particolarmente.

Questa volta, allora, un risotto con il peperone rosso - delle tre colorazioni, quella rossa è quella che amo di più - e il gorgonzola dolce, nella sua versione cremosa e aggiunto quasi a fine cottura, giusto il tempo per farlo squagliare.

Per quanto riguarda il riso, ho usato un classico Vialone Nano, che ritengo più adatto anche del classico Carnaroli, prodotto dall'azienda Principato di Lucedio.

Ingredienti (per 6 persone)
  1. Quattro etti di riso Vialone Nano
  2. Un etto e mezzo di gorgonzola dolce cremoso
  3. Quattro cucchiai di Parmigiano Reggiano
  4. Brodo vegetale leggero (carota, sedano e cipolla)
  5. Due peperoni rossi
  6. Una piccola cipolla
  7. Un bicchiere di vino bianco
  8. Quaranta grammi di burro
  9. Olio extravergine di oliva
  10. Sale e pepe

Per prima cosa preparate il brodo vegetale, che per questa ricetta consiglio di fare voi, piuttosto che usare il dado, per cui mettete le verdure, pulite e lavate, in un pentolone, riempite poi con acqua fredda, salate e portate sul fuoco, facendo cuocere, da quando l'acqua prende il bollore, un paio d'ore, togliendo poi le verdure e, se vi sembra il caso, filtrando il tutto, in modo da eliminare ogni residuo solido.

Tanto che il brodo va, preparate i peperoni, pulendoli eliminando semi e coste bianche interne, tagliandoli poi in piccoli dadini, di non più di un centimetro di lato.

Prendete una padella, meglio se anti-aderente, metteteci quattro cucchiai d'olio extravergine e portatela sul fuoco, poi, quando l'olio è caldo, unite i peperoni, salateli, pepateli e fateli cuocere, a fiamma vivace e senza coperchio, fino a quando si saranno ammorbiditi, mantenendo tuttavia parte della loro croccantezza, ricordandovi che la loro cottura proseguirà quando li unirete al riso.

Prendete il gorgonzola, eliminatene la buccia e poi tagliatelo in pezzi - tagliare il gorgonzola cremoso è una parola grossa - senza curarvi troppo di forma e dimensione.

Prendete una casseruola, dove cuocerete il riso, metteteci il burro, la cipolla tritata molto finemente - mi raccomando, tritate sempre con il coltello e mai con il mixer, che spappola le verdure -  e portatela sul fuoco, a fiamma minima, meglio ancora se con una retina spargi fiamma sotto.

Contemporaneamente, accendete nuovamente la fiamma sotto la pentola del brodo, in modo che questo sia a bollore leggero nel momento in cui lo userete per la cottura del riso.

Fatte appassire, anzi sudare, come si dice in gergo (gergo di chi, non lo so), la cipolla, in modo che possa ammorbidirsi, ma senza prendere colore. Tenete presente che ci vorranno circa quindici minuti.

Quando la cipolla è morbida al punto giusto, unite il riso, alzate la fiamma e fatelo tostare per qualche minuto, girando continuamente, in modo che possa assorbire la componente grassa del burro.

Dopo la rosolatura, unite il vino bianco e, sempre a fiamma media, fatelo evaporare, poi cominciate ad aggiungere il brodo, sempre in quantità tale da mantenere il riso bagnato al punto giusto affinché possa cuocersi.

Verso metà cottura, unite i peperoni rossi, incluso il loro fondo di cottura, e proseguite, mescolando spesso e facendo in modo che ci sia sempre la giusta quantità di brodo.

Per quanto riguarda la densità finale del risotto, vale la solita regola e cioè il vostro gusto, potendo scegliere se mantenerlo "all'onda" oppure più denso.

Quando il riso è praticamente cotto, unite il gorgonzola, mescolando rapidamente in modo che questo possa sciogliersi completamente, poi spegnete il fuoco e unite anche il parmigiano reggiano, mescolando nuovamente.

Se vi ci piace, date una macinata di pepe nero e fate riposare il risotto un paio di minuti, a casseruola coperta, poi impiattate, scegliendo il modo anche in relazione alla densità finale che avete scelto per il riso.

Distribuite ancora un poco di parmigiano reggiano, un'altra leggerissima macinata di pepe, poi guarnite come più vi piace, portate in tavola e gustate. 

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