Il riso non lo amo più di tanto, ma ogni tanto cerco di
prepararlo comunque, se non altro per porre fine alle accorate richieste di
moglie e figli, che invece lo amano particolarmente.
Questa volta, allora, un risotto con il peperone rosso -
delle tre colorazioni, quella rossa è quella che amo di più - e il gorgonzola
dolce, nella sua versione cremosa e aggiunto quasi a fine cottura, giusto il
tempo per farlo squagliare.
Per quanto riguarda il riso, ho usato un classico Vialone
Nano, che ritengo più adatto anche del classico Carnaroli, prodotto dall'azienda
Principato di Lucedio.
Ingredienti (per 6 persone)
- Quattro etti di riso Vialone Nano
- Un etto e mezzo di gorgonzola dolce cremoso
- Quattro cucchiai di Parmigiano Reggiano
- Brodo vegetale leggero (carota, sedano e cipolla)
- Due peperoni rossi
- Una piccola cipolla
- Un bicchiere di vino bianco
- Quaranta grammi di burro
- Olio extravergine di oliva
- Sale e pepe
Per prima cosa preparate il brodo vegetale, che per
questa ricetta consiglio di fare voi, piuttosto che usare il dado, per cui
mettete le verdure, pulite e lavate, in un pentolone, riempite poi con acqua
fredda, salate e portate sul fuoco, facendo cuocere, da quando l'acqua prende
il bollore, un paio d'ore, togliendo poi le verdure e, se vi sembra il caso,
filtrando il tutto, in modo da eliminare ogni residuo solido.
Tanto che il brodo va, preparate i peperoni, pulendoli
eliminando semi e coste bianche interne, tagliandoli poi in piccoli dadini, di
non più di un centimetro di lato.
Prendete una padella, meglio se anti-aderente, metteteci
quattro cucchiai d'olio extravergine e portatela sul fuoco, poi, quando l'olio
è caldo, unite i peperoni, salateli, pepateli e fateli cuocere, a fiamma vivace
e senza coperchio, fino a quando si saranno ammorbiditi, mantenendo tuttavia
parte della loro croccantezza, ricordandovi che la loro cottura proseguirà
quando li unirete al riso.
Prendete il gorgonzola, eliminatene la buccia e poi
tagliatelo in pezzi - tagliare il gorgonzola cremoso è una parola grossa -
senza curarvi troppo di forma e dimensione.
Prendete una casseruola, dove cuocerete il riso,
metteteci il burro, la cipolla tritata molto finemente - mi raccomando, tritate
sempre con il coltello e mai con il mixer, che spappola le verdure - e portatela sul fuoco, a fiamma minima, meglio
ancora se con una retina spargi fiamma sotto.
Contemporaneamente, accendete nuovamente la fiamma sotto
la pentola del brodo, in modo che questo sia a bollore leggero nel momento in
cui lo userete per la cottura del riso.
Fatte appassire, anzi sudare,
come si dice in gergo (gergo di chi, non lo so), la cipolla, in modo che possa
ammorbidirsi, ma senza prendere colore. Tenete presente che ci vorranno circa
quindici minuti.
Quando la cipolla è morbida al punto giusto, unite il
riso, alzate la fiamma e fatelo tostare
per qualche minuto, girando continuamente, in modo che possa assorbire la
componente grassa del burro.
Dopo la rosolatura, unite il vino bianco e, sempre a
fiamma media, fatelo evaporare, poi cominciate ad aggiungere il brodo, sempre
in quantità tale da mantenere il riso bagnato al punto giusto affinché possa
cuocersi.
Verso metà cottura, unite i peperoni rossi, incluso il
loro fondo di cottura, e proseguite, mescolando spesso e facendo in modo che ci
sia sempre la giusta quantità di brodo.
Per quanto riguarda la densità finale del risotto, vale
la solita regola e cioè il vostro gusto, potendo scegliere se mantenerlo
"all'onda" oppure più denso.
Quando il riso è praticamente cotto, unite il gorgonzola,
mescolando rapidamente in modo che questo possa sciogliersi completamente, poi
spegnete il fuoco e unite anche il parmigiano reggiano, mescolando nuovamente.
Se vi ci piace, date una macinata di pepe nero e fate
riposare il risotto un paio di minuti, a casseruola coperta, poi impiattate,
scegliendo il modo anche in relazione alla densità finale che avete scelto per il
riso.
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