Lo confesso, l'idea del piatto mi è venuta guardando
Benedetta Parodi che spignattava allegra in televisione, sul canale Real Time, mio costante sottofondo
multimediale del tempo che passo in cucina...
Si tratta, in sostanza, di un calamaro cotto a bassa
temperatura - 65° per venti minuti - che ho poi tagliato alla julienne in modo da dargli una forma
simile a quella dei classici tonnarelli, per un piatto che ricorda la pasta ma
che pasta non è.
Il condimento dei tonnarelli
l'ho fatto con asparagi appena scottati, un crumble di pane e basilico, che oltre al profumo dona anche croccantezza,
e un'emulsione a base di olio extravergine, succo di lime e qualche fogliolina
di menta fresca.
Completano il tutto, infine, la crema di asparagi, messa
sul fondo dei piatti, e i pomodorini datterino, marinati per una mezza giornata
in olio, aglio e basilico.
Per quanto riguarda il calamaro, io ne ho scelto uno
piuttosto grande, in modo da ottenere dei tonnarelli
piuttosto spessi e consistenti, a ricordare una pasta cotta al dente. Voi,
naturalmente, potete scegliere diversamente, anche in base a ciò che trovate.
Cottura a bassa temperatura ovviamente fatta usando il
regalo che mi ero fatto per il Natale 2012.
Ingredienti (per 4 persone)
- Un calamaro di circa sei etti
- Un mazzo di asparagi
- Dodici pomodori datterino
- Due cucchiai ben colmi di mollica di pane
- Un lime
- Una ventina di foglie di basilico
- Tre foglie di menta fresca
- Uno spicchio d'aglio
- Olio extravergine d'oliva
- Sale e pepe bianco
Partite senza dubbio con i pomodorini, che come detto
dovranno marinare per circa dodici ore.
Prendete quindi un pentolino, riempitelo di acqua e
portatelo sul fuoco, poi, quando l'acqua è quasi a bollore, tuffateci i
pomodorini e lasciateli per circa un minuto in modo da facilitare il distacco
della loro buccia, quindi scolateli con un mestolo bucato e passateli in acqua
fredda.
Eliminate la buccia dai pomodorini, che vedrete verrà via
con estrema facilità, poi asciugateli con un foglio di carta da cucina.
Sbucciate l'aglio e tritatelo finemente, poi spezzettate
con le mani tre foglie di basilico fresco e mettete entrambi in una tazza o in
una ciotolina, scegliendola di dimensioni tale che i pomodorini siano ben
vicini l'uno all'altro, senza spreco di spazio.
Unite nella tazza
i pomodorini e copriteli a filo con olio extravergine, poi sigillate con un
foglio di pellicola trasparente e mettete il tutto in luogo fresco, per circa
dodici ore, in modo che i pomodorini possano profumarsi dei loro aromi.
Dedicatevi ad altro oppure fatevi un sonnellino e poi,
trascorso il tempo che deve trascorrere, procedete con la preparazione degli
altri ingredienti, partendo con la preparazione del sottovuoto, in modo da
averlo già pronto quando servirà.
Pulite il calamaro, separando i tentacoli dal corpo,
rimuovendo con cura da quest'ultimo tutta la pelle e poi aprendolo facendolo un
taglio per tutta la sua lunghezza, quindi eliminate le alette dal corpo e
infine, con un altro taglio, dividetelo in due.
Io non ho usato la testa con i suoi tentacoli, che ho
lasciato per altre preparazioni, ma voi naturalmente potrete fare diversamente,
ricordandovi comunque di eliminare dalla testa gli occhi e il becco.
Mettete le due metà del corpo del calamaro nel sacchetto
per il sottovuoto, aggiungendo solamente la scorza del lime, in modo che il suo
profumo richiami poi quello dell'emulsione. Mi raccomando, non aggiungete il
sale, che farebbe rilasciare troppo liquido all'amico cefalopode.
Fate il sottovuoto, seguendo le istruzioni della vostra
macchina, verificando naturalmente che i sacchetti che usate siano resistenti
al calore e, quindi, adatti alla cottura.
Mettete il sacchetto da parte e portate l'acqua per la
cottura a bassa temperatura a 65°, in modo da non avere poi tempi morti nella
preparazione.
Tanto che l'acqua si riscalda, dedicatevi agli asparagi,
che laverete e poi taglierete in pezzi, partendo dalle punte, che prenderete
intere, proseguendo verso il gambo con pezzi di circa un centimetro di
lunghezza, fermandovi quando arriverete alla parte più dura dei gambi.
Separate le punte e i primi due o tre pezzi del gambo dai
pezzi rimanenti, dato che procederete con due cotture separate, usando i pezzi
più vicino al gambo per la crema e gli altri per condire i tonnarelli. Se volete, tenete alcune punte più lunghe, in modo da
usarle nella guarnizione finale del piatto.
Portate a bollore abbondante acqua leggermente salata e
poi tuffateci i pezzi degli asparagi che userete per la crema, facendoli
cuocere per circa dieci minuti dalla ripresa del bollore, in modo che diventino
morbidi e sia più facile ridurli in crema.
Tanto che gli asparagi vanno, prendete una ciotola bella
grande e riempitela con acqua freddissima, magari aggiungendo anche del
ghiaccio o, se non l'avete, mettendo preventivamente la ciotola con l'acqua nel
frigorifero.
Quando gli asparagi sono cotti, prelevateli con un
mestolo bucato e travasateli nell’acqua ghiacciata, in modo da mantenerne il
loro bel colore verde brillante, poi scolateli e fateli asciugare.
Mantenete la loro acqua a bollore, in modo da procedere
poi con la cottura del secondo gruppo di asparagi.
Immergete a questo il sacchetto con il calamaro
nell'acqua in modo da avviare la cottura a bassa temperatura, cercando di fare
in modo che questa si concluda quando tutti gli altri ingredienti saranno
pronti per la composizione finale.
Tornate agli asparagi appena cotti e metteteli nel
bicchiere del frullatore, o nel contenitore di quello ad immersione, insieme a
quattro cucchiai d’olio extravergine e a quattro delle loro acqua di cottura,
poi fate andare il frullatore alla massima velocità.
Regolate di sale, valutate se sia il caso di unire altra
acqua di cottura per avere la giusta densità, che dovrà essere simile a quella
di una vellutata, e fate nuovamente andare il frullatore per almeno un minuto,
in modo da eliminare ogni residuo solido.
Se usate il frullatore ad immersione, fatelo lavorare in
parte fuori dal composto, in modo da agevolare l’incorporamento dell’aria alla
crema, cosa che le donerà una consistenza spumosa e piacevole.
Mettete la crema da parte e cuocete i rimanenti asparagi,
nella stesa acqua di cottura mantenuta a bollore, per non più di cinque minuti,
in modo da lasciarli ben croccanti.
Quando gli asparagi sono pronti, ripetete l'immersione
nell'acqua ghiacciata, quindi scolateli, asciugateli e teneteli da parte.
Proseguite con la preparazione del crumble di pane e basilico, mettendo la mollica nel mixer -
scegliete un pane casareccio che ne abbia una ben compatta - insieme alle
foglie rimanenti del basilico, facendo andare alla massima velocità, fino a
quando la mollica non si sarà ridotta in piccole briciole e, al tempo stesso,
avrà assunto un bel colore verde grazie alla clorofilla del basilico.
Prendete un padellino, meglio se anti-aderente, metteteci
due cucchiai d'olio extravergine e portatelo sul fuoco, a fiamma media, poi
quando l'olio sarà ben caldo, unite la mollica di pane, facendola saltare e
girandola, in modo che tutte le briciole possano sentire il calore in modo
uniforme.
Quando la mollica avrà preso un bel colore dorato scuro -
a causa della presenza del basilico i colore non sarà comunque così evidente - prendetela
con un mestolo bucato e travasatela su un piatto, sul quale avrete messo
qualche foglio di carta da cucina, in modo che l'olio in eccesso possa essere
assorbito.
Sempre in attesa della cottura del calamaro, preparate
l'emulsione di lime e menta, raccogliendo in una ciotolina sei cucchiai di olio
extravergine, uno di succo di lime e le foglioline di menta finemente tritate
con il coltello, emulsionando poi con cura.
Tornate al calamaro e, trascorso il tempo, tirate fuori
il sacchetto, apritelo, fate colar via il liquido rilasciato durante la
cottura, asciugatelo usando qualche foglio di carta da cucina, poi mettetelo
sul tagliere e, usando un coltello ben affilato, tagliatelo alla julienne, in modo da ottenere dei pezzi
che richiamino, appunto, i classici tonnarelli.
Raccogliete il calamaro in una ciotola, salatelo e date
una prima mescolata, poi unite gli asparagi tenuti interi, date una generosa
macinata di pepe e unite anche l'emulsione di lime e menta- valutate voi se sia
o meno il caso di usarla tutta - dando una prima mescolata in modo da
armonizzare tutti gli ingredienti.
Unite il crumble
di pane e basilico - tenetene da parte giusto mezzo cucchiaio - e mescolate
nuovamente ma non troppo a lungo, in modo che il pane non abbia ad ammorbidirsi
nuovamente per effetto dell'umidità del piatto.
Bene, non resta che impiattare, mettendo per prima cosa
due o tre cucchiai di crema di asparagi sul fondo di ciascun piatto, disponendo
i tonnarelli esattamente come se
fossero una pasta - potete ad esempio fare il classico nido - e completando con i pomodorini marinati, che disporrete
accanto al calamaro.
Mettete su ciascuna porzione un pizzico del crumble di pane tenuto da parte, poi
guarnite come meglio credete, nel caso usando gli asparagi lasciati più lunghi.
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