Certo, una crema di fagioli in estate ammetto non mi
convinceva del tutto, ma poi pensando che avrei potuto servirla appena tiepida,
quasi fredda, ho deciso di farla, scegliendo quasi come sempre un abbinamento
con il mare.
Come fagioli ho scelto quelli del Purgatorio di Gradoli,
dei fagioli molto piccoli, dal gusto molto delicato e che, peraltro, non
richiedono ammollo preventivo date le loro piccole dimensioni. Se non li
trovate, potete sostituirli con i più classici cannellini.
Per il mare, le cozze, con il loro liquido unito alla
crema mentre i molluschi aggiunti solo all'ultimo momento, praticamente quasi
al momento di portare in tavola.
Completano il piatto dei piccoli di dadini di pane, profumati
all’aglio e velocemente saltati in padella con un poco di olio extravergine.
Ingredienti (per 6 persone)
- Tre etti di fagioli del purgatorio
- Un chilo di cozze
- Tre fette di pane casareccio
- Uno spicchio e mezzo d'aglio
- Qualche ciuffo di rosmarino
- Un pezzetto di peperoncino (se vi piace)
- Olio extravergine d’oliva
- Sale e pepe
Partite naturalmente con i fagioli, che benché non
richiedano ammollo, necessitano di almeno un'ora e mezzo per essere portati a
cottura.
Prendete quindi una pentola piuttosto grande, riempitela
di acqua fredda e aggiungete i fagioli, dopo averli controllati per eliminare
eventuali fagioli rovinati.
Non salate l'acqua subito, dato che la sua evaporazione
durante la cottura avrebbe l'effetto di aumentare la concentrazione salina,
trasformando quella che sembrava un'acqua perfettamente salata in un
concentrato salino.
Portate la pentola sul fuoco, a fiamma media e con il
coperchio, e quando l'acqua raggiunge il bollore, abbassate la fiamma e fate
cuocere i fagioli fino a quando non saranno teneri. Ci dovrebbe volere, dal
momento del bollore, dall'ora all'ora e mezza.
Salate i fagioli non più di un quarto prima della loro
fine cottura, ricordandovi comunque che poi userete anche l'acqua delle cozze,
già ben salata di suo.
Sempre verso la fine cottura dei fagioli, dedicatevi alle
cozze, prendendo una padella, ungendola con due cucchiai d'olio extravergine e
portandola sul fuoco.
Quando l'olio è molto caldo, quasi fumante, unite le
cozze, aggiungete rapidamente mezzo mestolo di acqua e coprite con il
coperchio. Vedrete che l'aggiunta dell'acqua nella padella bollente creerà una
nuvola di vapore, che intrappolata dal coperchio, agevolerà l'apertura delle cozze
in tempi brevi.
Mi raccomando, non tenete troppo tempo la padella sul
fuoco, con l'intenzione di far aprire fino all'ultima cozza, con il rischio di
far stracuocere quelle già aperte solo per averne qualcuna in più da mangiare.
Quando le cozze sono aperte, spegnete, togliete il
coperchio e fatele intiepidire, quindi separate i gusci da molluschi - fate
attenzione ad eliminare ogni residuo della loro barbetta, o bisso - che
metterete poi in un piatto nell'attesa di usarli e tenendo ovviamente da parte
il prezioso liquido rilasciato dalle cozze.
Se volete tenete qualche cozza intera da parte, in modo
da poterla usare per guarnire i piatti.
Tornate ai fagioli e, quando sono cotti, spegnete la
fiamma e fateli intiepidire nella loro acqua, poi, usando un mestolo bucato,
travasatene i due terzi nel mixer o nel frullatore, mettendo i fagioli
rimanenti in una ciotolina insieme ad un mestolo della loro acqua, in modo che
rimangano umidi.
Aggiungete ai fagioli nel frullatore mezzo mestolo della
loro acqua di cottura e il liquido delle cozze tenuto da parte, poi fate andare
alla massima velocità fino a ridurre il tutto in una crema fluida e senza più
alcun residuo.
Se usate il frullatore ad immersione, inoltre, fatelo
lavorare in parte fuori dal composto, in modo da agevolare l’incorporamento
dell’aria alla crema, cosa che le donerà una consistenza spumosa e piacevole.
Prendete ora una casseruola, di dimensione adatta a poter
contenere tutta la crema, ungetela con tre o quattro cucchiai d'olio
extra-vergine, metteteci lo spicchio d'aglio, sbucciato e parzialmente
schiacciato, il peperoncino e i ciuffi di rosmarino.
Portate la casseruola sul fuoco, a fiamma media, e fate
andare fino a quando l'aglio non sarà dorato, poi toglietelo, insieme al
peperoncino e al rosmarino, e unite la crema di fagioli, facendole giusto
prendere calore - la crema non deve cuocersi ulteriormente - in modo che possa
insaporirsi dell'olio con l'aglio e gli altri profumi.
Spegnete, date una generosa macinata di pepe nero, in
modo che con il calore residuo, possa sprigionare i suoi profumi e poi, in
attesa che la crema si intiepidisca, dedicatevi ai dadini di pane, per i quali
sceglierete un pane casareccio dalla mollica ben compatta, come ad esempio il
pane toscano o quello di Lariano.
Ricavate le fette di pane, sfregatele con il mezzo
spicchio d’aglio - se la mollica fosse troppo morbida per lo sfregamento, passate le fette nel forno
o nel tostapane per un paio di minuti - poi eliminatene la crosta e tagliate la
mollica in dadini regolari, di circa un centimetro di lato.
Prendete una padella, meglio se anti-aderente, metteteci
due o tre cucchiai d'olio extravergine, portatela sul fuoco, a fiamma media, e
quando l'olio è ben caldo, unite i dadini di pane, facendoli saltare
velocemente e girandoli, in modo che possano dorarsi su tutti i lati.
Quando i dadini sono pronti, travasateli su un piatto,
sul quale avrete messo qualche foglio di carta da cucina, in modo che l'olio in
eccesso possa essere assorbito.
Tornate alla crema e, quando è oramai tiepida, unitevi i
molluschi delle cozze e mescolate per benino, quindi impiattate, date un
leggero giro d'olio extravergine a crudo, distribuite qualche crostino di pane.
Guarnite come più vi piace, poi portate in tavola.
Abbinamento consigliato dall’Enoteca Colordivino: da provare con un rosato del Salento da uve Negramaro e Malvasia, un vino fresco con buona acidità e un finale lungo e intrigante: il Five Roses Anniversario di Leone De Castris.
Non dico niente. Assaporo. Ancora e soltanto con gli occhi ^_^
RispondiEliminaMai perdere le speranze... :-) Prima poi assaggerai anche con le papille.
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