Complice una piacevolissima visita pomeridiana al Pastificio Lagano, con altrettanto piacevole
lunga chiacchierata con il titolare, sono tornato a casa con una insana voglia
di un piatto di pasta, e in particolare nella forma degli spaghettini, voglia
che ovviamente non ho potuto che assecondare.
Il condimento, come spesso accade, ha preso vita durante
il viaggio di ritorno, che mi ha portato a fermarmi ora in quel negozio, ora in
quell'altro, per mettere nella sporta tutto ciò che mi occorreva.
Alla fine ho deciso per un condimento abbastanza
articolato, il cui elemento centrale è stato una crema di Tonno Alalunga,
trovato direi per caso sul banco del pesce, alla quale ho abbinato della
salicornia, prima sbianchita
e poi saltata in padella, dei pomodori lasciati marinare in olio, aglio e
basilico per qualche giorno (questi, a dire il vero, li avevo già pronti,
avendoli preparati per un'altra ricetta) e, per finire, la mollica di pane tostata
e arricchita con pistacchi e prezzemolo.
Per quanto riguarda i pomodori, cercate di anticipare la
loro preparazione almeno di otto ore, per lasciargli il tempo di assorbire i
sapori e i profumi della marinatura.
Ovviamente, e qui concludo la premessa, se non doveste
trovare il tonno Alalunga, potete usare il classico filetto di tonno, che non
manca mai sui banchi del pesce.
Ingredienti (per 6 persone)
Per gli spaghettini e il condimento
- Mezzo chilo di spaghettini
- Tre etti di polpa di tonno
- Due etti di salicornia
- Tre cucchiai ben colmi di mollica di pane
- Un cucchiaio di pistacchi sgusciati e non salati
- Mezzo bicchiere di vino bianco
- Un bel ciuffo di prezzemolo
- Uno spicchio d'aglio
- Un pezzetto di peperoncino
- Olio extravergine di oliva
- Sale e pepe
Per i pomodori marinati
- Tre pomodori rossi e ben maturi (io ho usato i San Marzano)
- Uno spicchio d'aglio
- Una decina di foglie di basilico
- Un cucchiaino di grani di pepe nero
- Olio extravergine di oliva
- Sale
Partite sicuramente con i pomodori, che come vi ho detto
dovranno avere il tempo di assorbire i sapori e i profumi della marinatura.
Portate quasi a bollore abbondante acqua, quindi
tuffateci i pomodori e lasciateceli per circa un minuto, travasandoli poi in
acqua ghiacciata, in modo da sollevarne
la pelle e poterla togliere in modo agevole.
Tagliate ogni pomodoro in quattro spicchi, poi rimuovete
la parte acquosa e i semi e adagiate gli spicchi in una teglia, sulla quale
avrete messo un foglio di carta da forno, salandoli leggermente e infornandoli
poi a 80° per circa un'ora, in modo da far evaporare la loro acqua interna, che
altrimenti si trasferirebbe alla marinatura, rovinandola.
Quando i pomodori sono pronti, tirateli fuori e fateli
freddare, poi tagliate ogni spicchio in spicchi più sottili, direi di circa un
centimetro di larghezza, e finalmente ogni spicchio in piccoli quadratini,
esattamente come se doveste preparare una concassé.
Sbucciate lo spicchio d'aglio e tagliatelo in fettine
molto sottili, poi prendete una ciotola e mettete la metà delle fettine d'aglio
sul fondo insieme alla metà delle foglie di basilico e a quella dei grani di
pepe.
Fate un primo strato di pomodori, poi aggiungete il
restante aglio, basilico e pepe e completate con un secondo e ultimo strato di
pomodori, esercitando poi una lieve pressione in modo da compattare il tutto.
Versate sul tutto l'olio extravergine, in modo che i
pomodori ne siano ricoperti, quindi coprite con un foglio di pellicola
trasparente e lasciate marinare, in luogo fresco, per almeno sei ore e,
nell'attesa, dedicatevi ad altro.
Quando i pomodori hanno avuto il loro tempo, procedete
con il resto della preparazione, partendo con la salicornia, prendendone
solamente i rametti laterali, più sottili e teneri, scartando invece quello
centrale, molto più coriaceo.
Portate a bollore abbondante acqua leggermente salata,
quindi tuffateci la salicornia, facendola cuocere per circa otto minuti, in
modo che rimanga comunque piuttosto croccante.
Tanto che la salicornia va, prendete una ciotola bella
grande e riempitela con acqua freddissima, magari aggiungendo anche del
ghiaccio o, se non l'avete, mettendo preventivamente la ciotola con l'acqua nel
frigorifero.
Quando la salicornia è cotta, prelevatela con un mestolo
bucato e travasatela nell’acqua ghiacciata, in modo da mantenerne il suo bel colore
verde brillante, poi scolatela e fatela asciugare.
Tanto che la salicornia si asciuga, prendete il tonno ed
eliminatene la pelle - se usate il filetto, ovviamente tale operazione non sarà
necessaria - quindi tagliate la polpa in pezzi irregolari e pesatela alla
quantità indicata (se avete usato un trancio, usate la cartilagine centrale per
fare un poco di brodo di pesce, che poi userete nella mantecatura finale).
Prendete una casseruola, metteteci sei cucchiai di olio
extravergine, lo spicchio d'aglio sbucciato e leggermente schiacciato, il
peperoncino e i gambi del prezzemolo, quindi portatela sul fuoco, a fiamma
media e senza coperchio.
Fate dorare l'aglio, quindi toglietelo insieme al
prezzemolo e al peperoncino e unite la polpa di tonno, facendola rosolare per
un paio di minuti.
Sfumate con il vino bianco, salate e pepate, quindi
abbassate la fiamma, coprite con il coperchio e fate cuocere per non più di
dieci minuti, in modo da lasciare ben morbido il pesce e avendo cura che
rimanga un poco di fondo di cottura.
Spegnete, fate intiepidire e poi, usando il frullatore
tradizionale o quello a immersione, riducete il tonno in crema, senza curarvi
troppo della sua densità, dato che poi il tutto sarà regolato dall'acqua di
cottura della pasta e, se lo avete preparato, dal brodo di pesce.
Mettete la crema da parte e tornate alla salicornia,
prendendo una padella, ampia abbastanza da poter poi contenere la pasta per la
mantecatura finale, mettendoci sei cucchiai d’olio e portandola sul fuoco, a
fiamma media.
Fate scaldare l'olio, quindi unite la salicornia,
regolate di sale e fatela saltare per un paio di minuti a fuoco vivace e senza
coperchio, in modo che assorba il sapore dell'olio rimanendo al contempo
croccante.
Proseguite con la preparazione del crumble di pane e pistacchi, mettendo la mollica nel mixer -
scegliete un pane casareccio che ne abbia una ben compatta - aggiungendo i
pistacchi e facendo andare alla massima velocità, fino a quando la mollica non
si sarà ridotta in briciole e i pistacchi in piccoli pezzi.
Volendo essere ancora più precisi, potete mettere nel
mixer solamente la mollica e ridurre in piccoli pezzi i pistacchi al coltello,
in modo da poterne regolare la dimensione con maggiore precisione.
Tritate al coltello le foglie di prezzemolo e unitele
alla mollica e ai pistacchi, quindi date anche una generosa macinata di pepe e
mettete il tutto in un padellino anti-aderente.
Portate il padellino sul fuoco, a fiamma media, e fate
tostare la mollica, girandola spesso in modo che senta il calore in modo
uniforme, fino a quando non si sarà leggermente scurita, quindi travasatela in
una ciotolina.
Mi raccomando, non fate freddare la mollica nel
padellino, altrimenti continuerebbe a cuocersi per effetto dell'inerzia termica.
Mettete in una ampia pentola l'acqua per la pasta - se vi
va, ripassate prima la teoria - salatela e portatela sul fuoco e, quando sarà a bollore,
unite la pasta, facendola cuocere, ma mantenendola al dente.
Mentre la pasta cuoce, travasate la crema di tonno nella
padella con la salicornia e diluite il tutto con un poco di brodo di pesce - se
lo avete preparato - oppure con un mestolo dell'acqua di cottura della pasta.
Sempre in attesa della cottura della pasta, scolate i
pomodori marinati in modo da eliminare l'eccesso d'olio.
A pochi minuti alla fine della cottura della pasta,
prendete una tazza e prelevate un po' dell'acqua, ricca di amido, che vi
servirà per la mantecatura finale.
Quando la pasta è cotta, scolatela e travasatela nella
padella dove l’aspetta il suo condimento, quindi riportatela sul fuoco, alzate
la fiamma al massimo, e mescolate in modo da procedere con la mantecatura,
aggiungendo l'acqua di cottura messa da parte.
Fate in modo che la pasta risulti cremosa, interrompendo
la mantecatura quando vedete che il fondo comincia, per effetto della completa
evaporazione dell’acqua residua, a ridursi troppo, quindi spegnete e unite i
pomodori marinati e i due terzi della mollica tostata, dando un'ultima e veloce
mescolata.
Impiattate rapidamente, distribuendo la rimanente mollica
su ogni porzione e dando un leggero giro di olio extravergine.
Guarnite come meglio credete, poi portate velocemente in
tavola, per evitare che la pasta si asciughi, perdendo la sua cremosità.
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