Altra piccola variazione sul tema frolla e crema
pasticcera, dove ho introdotto le noci e i cereali - quelli buoni e calorici,
con i pezzetti di cioccolato - più che altro perché la mia fantasia era agli
sgoccioli, dopo aver affrontato un weekend nel quale la frolla l’ha fatta da
padrona.
La crostata l’ho ricoperta con un disco di frolla, con il
classico foro al centro che funge da camino,
ma voi naturalmente potete decidere se farla in modo diverso, ad esempio con la
classica tramatura delle crostate o, ancora, lasciandola semplicemente
scoperta.
Per quanto riguarda le dosi, io ho fatto un torta piccolina,
di circa dodici centimetri di diametro, ma proverò a darvi comunque le dosi per
una teglia di dimensione standard, ricordando che, al solito, l'importante è
l'equilibrio degli strati interni, piuttosto che il dosaggio preciso dei
singoli ingredienti
Ingredienti (per una teglia da 24 centimetri di diametro)
- Una dose di pasta frolla (qui la mia ricetta)
- Una dose di crema pasticcera (qui la mia ricetta)
- Un etto di noci già sgusciate
- Un etto di cereali (vedi introduzione)
- Un tuorlo d’uovo (per spennellare la frolla)
- Burro (per ungere le teglia)
Bene, per prima cosa preparate la pasta frolla o, se andate di fretta o vi sentite affaticati, compratene un rotolo
di quella pronta, mentre per la crema pasticcera non fatevi scoprire - vi prego
- ad usare uno di quei preparati per la crema istantanea, ma piuttosto fatela seguendo
la mia ricetta o la vostra.
Tanto che la frolla si riposa in frigorifero e la crema
si fredda, prendete le noci e riducetele grossolanamente in pezzi, usando un
coltello con la lama piuttosto grande e metteteli in una ciotola, aggiungendo
anche i cereali e mescolando in modo da armonizzarli.
Quando la frolla si è riposata in frigorifero per una
mezz’ora e la crema pasticcera si è freddata, prendete una teglia da dolci, che
abbia il bordo non troppo alto, e imburratela (ricordatevi che, per le
preparazione a base di frolla, la teglia va trattata
solamente con il burro, senza usare la farina).
Stendete la frolla sul piano di lavoro, cercando di
ottenere uno spessore di circa tre o quattro millimetri, poi foderateci la
teglia, avendo cura di risalire su tutto il bordo, che poi rifilerete con un
coltello, in modo che questo sia a filo con quello della teglia.
Distribuite la crema sul fondo della crostata, arrivando
poco al di sotto della metà dell’altezza dei bordi, poi distribuite le noci e i
cereali in modo da fare uno strato alto circa mezzo centimetro, sul quale
verserete lentamente e delicatamente la crema, in modo che questa, scendendo,
non rovini la disposizione dello strato sottostante.
Fate in modo che la crema arrivi quasi fino ai bordi,
lasciando giusto poco meno di mezzo centimetro, che vi servirà per ancorare la copertura della crostata.
Prendete un altro pezzo di frolla e lavoratelo in modo da
ottenere un disco, a misura della teglia, che funga da coperchio per la torta,
questa volta diminuendo un po’ lo spessore rispetto a quello del fondo della
torta.
Usando uno stampino circolare, di piccolo diametro, fate
un foro al centro del coperchio, in modo da creare il “camino”, che servirà per
far uscire l’umidità durante la cottura della torta.
Adagiate il coperchio sulla torta, lavorando i bordi con
le dita, in modo da unirli con quelli della parte inferiore e sigillare
perfettamente il tutto.
Con la frolla avanzata, se volete, fate qualche elemento
di guarnizione per il coperchio e poi posizionateli come meglio credete.
Mettete il tuorlo d’uovo in una tazzina e, usando un
pennellino o le dita, passatelo su tutta la frolla, in modo che durante la
cottura questa possa prendere un bel colore dorato (se non usate l’uovo, la
frolla rimarrà un po’ pallida).
Infornate a 180° per circa quaranta minuti e comunque
fino a quando la frolla si sarà ben dorata, poi tirate fuori la crostata e
fatela freddare a temperatura ambiente, quindi estraetela dalla teglia e
mettetela in luogo fresco o in frigorifero, in modo che la crema possa
compattarsi.
Impiattate, guarnite come meglio credete e servite, ai
vostri ospiti o a voi stessi.
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