Questa è una vera e propria ricetta in due tempi, non per
come deve essere preparata, ma per come è nata, visto che lo "spagolino" è un tipo di pasta
pensato dal grande Angelo Troiani, Executive Chef del ristorante "Il Convivio" di Roma e
illustrata nel corso di uno dei corsi di Coquis
durante l'edizione 2014 di Taste of Roma,
corso al quali hanno partecipato mia moglie e mia figlia.
Fortuna ha voluto che, anziché portarsi i compiti a casa,
moglie e figlia si siano portati l'impasto preparato durante la lezione, motivo
per cui io ho solo dovuto pensare al condimento.
Volendo fare qualcosa di particolare, che legasse con la
natura della pasta - lo spagolino si
ottiene impastando le farine con gli albumi dell'uovo - ho deciso per un
azzardo, abbinando bottarga di muggine e limone, che spesso vanno a braccetto,
con le nocciole, sapendo di rischiare, anche se poi il risultato non stato affatto male.
Avrei voluto aggiungere qualcosa che desse una nota di
colore, ma non avevo nulla sottomano (capita, durante il weekend).
Per quanto riguarda la pasta, come per quella all'uovo o
con acqua, anche questa può essere preparata in anticipo e surgelata.
Ingredienti (per 6/8 persone)
Per la pasta
- Quattro etti di semola di grano duro rimacinata
- Un etto di farina "00"
- Due etti di albumi
- Quaranta grammi di olio extravergine d'oliva
- Due cucchiai di acqua
Per il condimento
- Due cucchiai di bottarga di muggine grattugiata
- Due cucchiai rasi di polvere di nocciola (vedi dopo)
- La scorza di mezzo limone
- Qualche rametto di maggiorana fresca
- Olio extravergine di oliva
- Sale e pepe
Partite con la preparazione della pasta, che dovrà
riposarsi in ogni passaggio tra le diverse fasi della preparazione.
Se avete l’impastatrice, metteteci la semola, la farina,
gli albumi, che sbatterete leggermente, l’acqua e l'olio extravergine, poi fate
andare per circa sei minuti, fino a quando si sarà formata la classica palla,
che toglierete e impasterete a mano ancora per un minuto.
Se non avete l’impastatrice o se, per qualche motivo, vi
piace sentire la fatica sugli avambracci, fate la classica fontana sul tavolo,
versateci al centro gli albumi, l’acqua e l'olio e poi impastate.
Tenete presente che l'impasto ottenuto sarà abbastanza
morbido ed elastico.
Avvolgete la palla nella pellicola trasparente, poi
mettetela in luogo fresco e fatela riposare per almeno un'ora e, nel frattempo,
dedicatevi ai vostri passatempi preferiti, visto che il condimento lo
preparerete all'ultimo momento.
Trascorso il tempo di riposo dell'impasto, prendetelo e
stendetelo a circa tre millimetri di spessore, cosa che potrete fare con la
macchina, se l'avete, o a mano, cosa che sarà più faticosa data l'elasticità
naturale dell'impasto.
Fate riposare la sfoglia ottenuta per una mezz'ora, poi
procedete al taglio degli spagolini,
che ricordano molto i tonnarelli, con una sezione quasi quadrata.
Al solito, potrete fare il taglio sia usando la macchina
per la pasta, usando appunto l'attrezzo per i tonnarelli, oppure a mano,
avvolgendo ciascuna sfoglia in una sorta di rotolo e poi tagliandolo usando un
coltello a lama grossa.
Separate per bene gli spagolini
e fateli riposare, di nuovo, per una mezz'ora, in modo che l'umidità residua
possa evaporare.
Ricordate che il riposo tra le diverse fasi della
preparazione serve a ridurre l'umidità dell'impasto, cosa che vi consentirà di
evitare l'aggiunta di semola durante la lavorazione, che renderebbe il
risultato finale non ottimale.
Tanto che gli spagolini
si riposano, prendete e nocciole e mettetele nel mixer ad alta velocità (quello
che si usa per il caffè e, appunto, la frutta secca), aggiungendo le foglie di
maggiorana e facendolo andare alla massima velocità, fino a quando le nocciole
non si saranno ridotte in polvere, ma prima che comincino a rilasciare il loro
olio naturale, trasformandosi in una sorta di pasta.
Misurate la polvere di nocciole nella quantità indicata e
mettetela in una ciotola, dando poi una generosa macinata di pepe nero e
mescolando poi il tutto.
Mettete l’acqua per la cottura della pasta sul fuoco, se
volete dando prima una ripassata alla teoria e, nell'attesa del bollore, preparate il condimento.
Prendete una padella, ampia abbastanza da poter contenere
la pasta per la sua mantecatura finale, versateci sei cucchiai di olio
extravergine, la scorza grattugiata di mezzo limone e la bottarga di muggine
grattugiata - se potete usate quella in sacca, grattugiandola al momento - poi
portate la padella sul fuoco, a fiamma media, e fate scaldare fino a quando
scorza e bottarga non cominceranno a sfrigolare, cosa che fare proseguire per
non più di un minuto, per poi spegnere la fiamma e coprire con il coperchio,
tenendo al calduccio in attesa della cottura della pasta.
Quando l'acqua della pasta bolle, tuffateci gli spagolini, facendoli cuocere per due
minuti e mezzo, in modo che rimangano ben al dente e, parallelamente, accendete
nuovamente il fuoco sotto la padella con il condimento, regolandolo al minimo.
A cottura quasi ultimata della pasta, prendete una tazza
ben colma della sua acqua di cottura - vista la natura del condimento, in
questo caso una corretta mantecatura è fondamentale - e tenetela a portata di
mano.
Quando la pasta è cotta, prendetela usando un forchettone,
senza perdere tempo a scolarla troppo, e travasatela direttamente nella padella
con il condimento, mescolando per bene e aggiungendo l’acqua di cottura, in
modo da procedere con la mantecatura.
Fate in modo che la pasta risulti molto cremosa,
interrompendo la mantecatura quando vedete che il fondo comincia, per effetto
della completa evaporazione dell’acqua residua, a ridursi troppo.
Quando la cremosità è quella giusta, spegnete, aggiungete
la polvere di nocciole alla maggiorana e date un'ultima mescolate.
Impiattate rapidamente, guarnite come meglio ritenete e portate
in tavola.
Beh, che ottimo primo!!! amo moltissimo la bottarga e questa ricetta mi sembra davvero buona! Mi piace molto come hai impiattato! :)
RispondiEliminaGrazie :-)
EliminaAppena provato, con qualche modifica: pasta di semola dura classica al posto di quella fatta in casa e qualche gamberone (di quelli buoni) a pezzetti per dare più "sostanza", cotti in una velocissima bisque a cui ho aggiunto bottarga e limone come da ricetta.
RispondiEliminaChe dire... veramente squisiti. Grazie chef per queste continue ispirazioni che offri e per la meticolosità con cui spieghi tutti i passaggi. Adoro i tuoi accostamenti e provo spesso a replicarli o a prenderli come punto di partenza. Grazie!
Grazie ! Sono peraltro contento delle tue "variazioni", che considero l'essenza della cucina: partire da un'idea e modificarla secondo i propri gusti. A presto.
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