Per il mare c'è il baccalà, cotto sottovuoto a bassa
temperatura - a 63° per trenta minuti - ma che voi potete tranquillamente
cuocere a vapore o bollirlo in acqua, con il quale ho preparato delle quenelle arricchite con un polvere di
broccoletti e con i pistacchi di Bronte, aggiungendo poi dei fiocchi di sale
marino - ho utilizzato quelli della Falksalt - che
oltre a dare la giusta sapidità donano anche, con la loro croccantezza, un
gradevole contrasto nella consistenza.
Per la terra, le lenticchie di Castelluccio ridotte in crema e, per ricordare che è il mare a giocare il
ruolo di primo attore, corretta con
una meravigliosa colatura di alici di Anzio.
Concludo con una nota di servizio, dicendovi che con
questo piatto ho inaugurato la nuova stagione dell'olio - quest'anno peraltro
molto difficile - usando il meraviglioso Spalià, un olio
monovarietale del Frantoio Cestini, nelle Marche.
Ingredienti (per 4 persone)
Per la quenelle
- Due etti di baccalà bagnato
- Un cucchiaio di pistacchi sgusciati e non salati
- Quattro foglie di broccoletti (per la polvere)
- Quattro foglie di broccoletti (per la guarnizione, opzionale)
- Olio extravergine di oliva
- Fiocchi di sale
- Pepe bianco
Per la crema di lenticchie
- Un etto e mezzo di lenticchie di Castelluccio
- Mezza carota
- Un terzo di costa di sedano
- Due cucchiai di colatura di alici
- Olio extravergine di oliva
- Sale e pepe bianco
Prima di procedere con la preparazione, fate un controllo
sul baccalà e, nel caso fosse ancora salato - si, lo dovete assaggiare crudo -
mettetelo a bagno in acqua corrente, cambiandola spesso, fino a quando il
residuo salino non sarà sparito.
Partite allo con la crema di lenticchie alla colatura di
alici, che potete volendo preparare con un certo anticipo, anche il giorno
prima.
Se usate le lenticchie di Castelluccio, che non
richiedono ammollo, mettetele direttamente in una casseruola, coprendole con
abbondante acqua fredda, alla quale aggiungerete la carota e il sedano e poi metterete
sul fuoco, a fiamma bassa e con il coperchio, portando a cottura le lenticchie
e avendo cura che risultino ben morbide.
Salate le lenticchie dopo metà cottura, in modo da
evitare che l'evaporazione dell'acqua aumenti troppo la sapidità, anche tenendo
conto del fatto che poi aggiungerete la colatura di alici, ben sapida di suo.
Quando le lenticchie sono pronte, spegnete e lasciatele
freddare nella loro acqua, poi usando un mestolo bucato, travasatele nel
bicchiere del frullatore.
Aggiungete qualche cucchiaio della loro acqua di cottura
e quattro cucchiai di olio extravergine d'oliva, poi fate andare alla massima
velocità per circa un minuto, in modo da eliminare ogni residuo solido.
Se usate il frullatore ad immersione, fatelo lavorare in
parte fuori dal composto, in modo da agevolare l’incorporamento dell’aria, cosa
che donerà alla crema una consistenza spumosa e piacevole.
Aggiungete la colatura di alici - al di là della quantità
specificata, regolatevi anche in base al vostro gusto - date una macinata di
pepe bianco e frullate nuovamente, quindi assaggiate e, nel caso, regolate di
sale.
Valutate la densità finale, ricordando che questa non
dovrà essere eccessiva, ma piuttosto simile a quella di una passata da
mangiarsi al cucchiaio e, nel caso, aggiungete ancora un poco dell’acqua di
cottura delle lenticchie.
Mettete la crema da parte e dedicatevi alla preparazione
delle quenelle, partendo con la
polvere di broccoletti, prendendo di questi le foglie più verdi e grandi ed
eliminandone il gambo.
Prendete una teglia, metteteci un foglio di carta da
forno, deponeteci sopra le foglie di broccoletti, senza aggiungere altro, e
infornate a 70° per circa mezz’ora e comunque fino a quando i broccoletti non
saranno diventati ben croccanti.
Mi raccomando, non abbiate fretta e non alzate la temperatura,
dato che i broccoletti devono essiccarsi, non cuocersi, e 70° è la giusta
temperatura per far evaporare l'acqua in modo non traumatico.
Quando i broccoletti sono pronti, tirateli fuori e,
usando semplicemente le mani, riduceteli in una polvere piuttosto sottile,
eliminando i filamenti più duri che sicuramente troverete, raccogliendola in
una ciotola, dove poi lavorerete anche il baccalà.
Se avete deciso di usarle, prendete le foglie di
broccoletti da usare per la guarnizione e immergetele in acqua già a bollore e
leggermente salata per tre minuti, quindi passatele in acqua ghiacciata, in
modo da fissarne il colore, facendole
poi asciugare, ben distese, in corrente d'aria.
Procedete ora con il baccalà, eliminandone per prima cosa
la pelle, cosa che potete fare con uno strappo deciso - la pelle del baccalà è
piuttosto elastica e viene via con una certa facilità - nel caso aiutandovi con
un coltellino a lama sottile e affilata, per separare la pelle dalla polpa nei
punti più ostici.
Mettete la polpa del baccalà nel sacchetto, poi fate il
sottovuoto, seguendo le istruzioni della vostra macchina. Mi raccomando,
verificate che i sacchetti che usate siano resistenti al calore e, quindi,
adatti alla cottura.
Immergete il sacchetto nell'acqua già a temperatura - nel
mio caso, come vi ho detto, a 63° - e procedete con la cottura, per trenta di
minuti.
Come già detto, in alternativa, potete cuocere il baccalà
a vapore o bollirlo in acqua; in entrambi i casi, mi raccomando, cottura breve,
per lasciare il baccalà ben morbido,
Quando il baccalà è pronto, togliete il sacchetto
dall'acqua, mettetelo sul tagliere, apritelo e tirate fuori il baccalà, facendolo
asciugare all'aria per almeno una mezz'ora, dato che la sua umidità, se
eccessiva, rovinerebbe la preparazione.
Tanto che il baccalà si asciuga, prendete i pistacchi,
metteteli sul tagliere e, usando un coltello a lama grande, rompeteli
grossolanamente, in modo che possano essere chiaramente percepibili al gusto.
Riportate il baccalà sul tagliere e, ancora una volta
usando un coltello con la lama grande e ben affilata, riducetelo in pezzi molto
piccoli, quasi doveste preparare una tartare.
Volendo potreste anche usare il mixer, anche se io preferisco operare a mano
per non traumatizzare troppo il
pesce.
Raccogliete il baccalà nella ciotola dove avete messo la
polvere di broccoletti, unite i pistacchi ridotti in pezzi e, usando i rebbi di
una forchetta, lavorate il tutto, in modo da amalgamarlo e, al contempo,
ridurre ancora la dimensione dei singoli pezzi di baccalà.
Regolate di sale, date una macinata di pepe bianco, poi
unite non meno di quattro cucchiai di olio extravergine, lavorando sempre con
la forchetta, come se doveste preparare il tradizionale baccalà mantecato.
Quando il composto è ben amalgamato, formate le quenelle nel modo tradizionale, cioè
usando due cucchiai, passando l’impasto dall’uno all’altro, in modo da ottenere
la classica forma.
Se la cosa vi risultasse difficile - l'uso dei due
cucchiai è una operazione che richiede un minimo di pratica - potete formarle a
mano, esattamente come fareste per i supplì o le polpette e poi, nel caso, fare
l’ultimo passaggio con i cucchiai, giusto per dargli la forma finale.
Bene, ci siamo e potete procedere con l'impiattamento,
mettendo per prima cosa un mestolo scarso di crema di lenticchie sul fondo di
ciascun piatto - la crema dovrà essere al più tiepida, volendo anche fredda, ma
sicuramente non calda - disponendo poi, se le avete preparate, le foglie intere
di broccoletti e, sopra di essere, le quenelle.
Date un leggero giro d'olio extravergine su ciascun
piatto, poi guarnite come meglio credete e portate in tavola.
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