Ritorna la cottura a bassa temperatura, ma questa volta
in vaso anziché sottovuoto, in modo
da poter cuocere il baccalà in parziale bagno d'olio, cosa che sarebbe molto
difficile con il sottovuoto dato che la presenza di un liquido rende
problematica, appunto, l'estrazione dell'aria.
La cottura l'ho fatto mettendo per prima cosa in vaso -
potete usarne uno con il tappo a vite oppure uno di quelli con la chiusura a
leva e la guarnizione di gomma - l'olio extravergine insieme a timo e origano
freschi, scorza d'arancia, grani di pepe e due spicchi d'aglio, lasciando il
tutto a riposo per un paio d'ore.
Ho poi aggiunto il baccalà, al quale ho lasciato la pelle
per evitare che la polpa potesse sfaldarsi, cuocendolo a 64° per trenta minuti,
sfruttando la mia attrezzatura per la cottura a bassa temperatura che Babbo Natale mi regalò qualche tempo
fa.
Insieme al baccalà, gli asparagi, velocemente sbianchiti in acqua a bollore, lasciati
molto croccanti e poi passati nell'acqua ghiacciata, che ho poi condito
solamente con olio e sale,
Infine, come accompagnamento e a rappresentare la
componente acida del piatto, una riduzione di arance rosse di Sicilia,
profumata con qualche fogliolina di menta fresca.
Tutto qui, per un piatto dai pochi ingredienti e
preparati decisamente in purezza.
Ingredienti (per 4 persone)
Per il baccalà
- Due etti di baccalà bagnato
- La scorza di mezza arancia
- Due spicchi d'aglio
- Due rametti di timo fresco
- Due rametti di origano fresco
- Un cucchiaino di grani di pepe nero
- Olio extravergine di oliva
- Sale marino
Per la riduzione di arancia rossa
- Quattro arance rosse
- Venti foglioline di menta fresca
- Due cucchiaini di zucchero semolato (vedi dopo)
Piccola premessa sul baccalà, che nel caso fosse ancora
salato - si, lo dovete assaggiare crudo - metterete a bagno in acqua corrente,
cambiandola spesso, fino a quando il residuo salino non sarà sparito.
Preparate per prima cosa il barattolo per la cottura,
mettendo al suo interno il timo, l'origano, i due spicchi d'aglio sbucciati, i
grani di pepe nero e la scorza di arancia - solo la parte arancione, mi
raccomando - aggiungendo poi abbondante olio extravergine di oliva, tenendo
presente che, quando aggiungerete il baccalà questo dovrà essere immerso
completamente nell'olio e, se così non fosse, potrete naturalmente rabboccare
in un secondo momento, aggiungendo alto olio.
Chiudete il barattolo e fatelo riposare in luogo fresco e
con poca luce per almeno un paio d'ore, ricordando che, se volete, potete
preparare l'olio anche il giorno prima, così che gli aromi abbiano ancora più
tempo per armonizzarsi.
Dedicatevi poi alla riduzione di arancia e menta,
estraendo il succo dai primi e mettendolo in un piccolo pentolino insieme alle
foglioline di menta, aggiungendo poi eventualmente lo zucchero, ricordando che
questo servirà solo a correggere un eccesso di asprezza delle arance, dato che
la riduzione non dovrà essere troppo dolce.
Portate il pentolino sul fuoco, a fiamma bassa e senza
coperchio, facendo bollire molto dolcemente fino a quando il succo non avrà
perso all'incirca i 3/4 del suo volume iniziale - ci dovrebbe volere più o meno
mezz'ora - lasciandovi un fondo più
denso e sciropposo (ricordatevi che la densità aumenterà con il
raffreddamento).
Quando la riduzione è pronta, spegnete la fiamma e,
usando un colino a maglie molto fitte, filtratela e raccoglietela in un
bicchiere o in una tazza, facendola poi freddare.
Prendete ora il baccalà, asciugatelo per bene con qualche
foglio di carta da cucina e tagliatelo in piccoli cubetti - la dimensione
dipenderà ovviamente anche da come avete deciso di servirli, ma in ogni caso
non fateli troppo grandi - lasciando la pelle al suo posto, in modo che la
polpa non si sfaldi durante la cottura.
Prendete il vaso preparato in precedenza e inserite al
suo interno il baccalà, facendo in modo che questo sia completamente immerso
nell'olio, poggiando sugli aromi che
dovranno rimanere sul fondo del barattolo.
Scaldate l'acqua di cottura e portatela alla temperatura
di 64°, quindi immergeteci il barattolo, facendo in modo che questo ne sia
immerso fino ai 2/3 della propria altezza (se l'acqua è troppa, il barattolo
tenderà a galleggiare perdendo la sua stabilità) e fate cuocere per trenta
minuti.
Tanto che il baccalà è in cottura dedicatevi agli
asparagi, che laverete e dei quali prenderete solo le punte, lasciando il resto
per altre preparazioni.
Prima di procedere con la cottura, prendete una ciotola
bella grande e riempitela con acqua freddissima, magari aggiungendo anche del
ghiaccio o, se non l'avete, mettendo preventivamente la ciotola con l'acqua nel
frigorifero.
Portate a bollore abbondante acqua leggermente salata e
poi tuffateci gli asparagi, facendoli cuocere per circa tre minuti, non di più,
in modo da mantenerli molto croccanti, quasi crudi.
Trascorsi i tre minuti, prelevate gli asparagi con un
mestolo bucato e travasateli nell’acqua ghiacciata, in modo da mantenerne il
loro bel colore verde brillante, poi scolateli, fateli asciugare per bene e,
infine, metteteli in una piccola ciotola, dove li condirete con un cucchiaio di
olio extravergine e un poco di sale.
Tornate al baccalà e, trascorso il tempo, togliete il barattolo
dall'acqua, apritelo ed estraete con molta delicatezza i pezzi di baccalà,
poggiandoli sul tagliere in modo che l'eccesso d'olio possa colar via e
salandoli leggermente, ma solo se riterrete ciò necessario.
Prendete i piatti dove servirete e, sul loro fondo,
distribuite un poco di riduzione di arance e menta, quindi disponete i pezzi di
baccalà e le punte degli asparagi.
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