Eccomi
con un altro Finger Food, che in
questi ultimi tempi sta diventando una sorta di ossessione ma che, per contro,
mi permette di sperimentare cose nuove in piccole dosi.
Questa
volta l'elemento centrale è l'hamburger di tonno, reso morbido aggiungendo
all'impasto la patate lessa e la mollica di pane ammollata nel latte, un po' come si fa per le classiche
polpette. Ho poi aggiunto all'impasto anche due spicchi d'aglio, privati della
loro anima interna e fatti bollire in acqua, in modo da eliminarne il suo gusto
pungente, senza però perdere il suo sapore.
Insieme
all'hamburger, una passata di cicerchia, profumata
con l'aneto e con un poco di colatura di alici, un'emulsione fatta con l'interno dei pomodori Marinda - interno
che, lo confesso, mi era avanzato da un'altra ricetta - e, per finire, una polvere di sedano e cipolla, quest'ultima leggermente addolcita con
un poco di zucchero.
Come per tutti i legumi, tenete presente il tempo necessario all'ammollo della cicerchia, per cui pianificate il tutto dalla sera precedente o dal mattino presto, a seconda che serviate il patto a pranzo o a cena (in ogni caso potete preparare la crema di cicerchia anche con qualche giorno di anticipo e conservarla in frigorifero).
Ingredienti
(per 4/6 persone)
Per
gli hamburger
- Due etti di filetto di tonno
- Una piccola patata
- Due spicchi d'aglio
- Due cucchiai di mollica di pane
- Olio extravergine di oliva
- Sale e pepe bianco
Per
la crema di cicerchia
- Un etto di cicerchie
- Un rametto di aneto fresco
- Un cucchiaio di colatura di alici (vedi dopo)
- Olio extravergine di oliva
- Sale e pepe bianco
Per
l'emulsione di pomodori
- La parte interna di quattro pomodori Marinda (vedi dopo)
- Otto foglie di basilico
- Olio extravergine di oliva
- Sale e pepe bianco
Per
la polvere di sedano e cipolla
- Una piccola cipolla
- Mezza costa di sedano
- Un cucchiaino raso di zucchero semolato
- Sale
Dedicatevi
per prima cosa alle cicerchie, ricordandovi di metterle a mollo nell'acqua fredda con
il dovuto anticipo e senza aggiungere nulla, tanto meno il bicarbonato, che non
serve a nulla.
Trascorso
il tempo dell'ammollo, scolate le cicerchie e mettetele sul fuoco, in
abbondante acqua fredda.
Da
quando l'acqua raggiunge il bollore ci vorranno più o meno un paio d'ore - la
cicerchia è un legume particolarmente tenace - ma, in ogni caso, assaggiate per
verificare che le cicerchie siano effettivamente cotte, tenendo presente che,
dovendo poi frullarle, è meglio se siano piuttosto morbide.
Mi
raccomando, salate le cicerchie non prima di metà cottura, in modo da evitare
che l'evaporazione dell'acqua aumenti troppo la sapidità.
Se
avete la pentola a pressione, usatela, considerando circa quaranta minuti da
quando parte il fischio e, ovviamente, in questo salate l’acqua da subito, dato
che non potrete certo aprire la
pentola durante la cottura.
Quando
le cicerchie saranno pronte, spegnete e lasciatele intiepidire nella loro
acqua, poi, usando un mestolo bucato, travasatele nel bicchiere del frullatore tradizionale
o in quello del frullatore a immersione, aggiungendo poi un mestolo scarso della loro acqua
di cottura, quattro cucchiai di olio extravergine di oliva, la colatura di
alici e l'aneto, del quale userete solo le punte.
Fate
andare il frullatore alla massima velocità, facendo in modo che la crema
risulti abbastanza fluida, diciamo più o meno come un passato di verdura e, se
usate il frullatore a immersione, fatelo lavorare in parte fuori dal composto, in modo da
agevolare l’incorporamento dell’aria, cosa che donerà all'emulsione una
consistenza spumosa e piacevole.
Assaggiate
e nel caso salate, anche se la sapidità dovrebbe essere quella giusta per
l'aver salato le cicerchie in cottura e per la presenza la colatura di alici.
Se
volete potete setacciare la crema
usando un colino a maglie fitte, in modo da renderla assolutamente liscia e poi, se lo
avete, potete metterla in un biberon
da cucina, in modo che poi sia più facile dosarla quando comporrete i piatti.
Ora
dedicatevi alla polvere di sedano e
cipolla, pulendo entrambi - mi raccomando, al sedano togliete i filetti che si trovano nella parte
superiore - e tagliandoli sottilmente, con il solo intento di ridurre il tempo
di essiccazione.
Prendete
una teglia da forno e metteteci un pezzo di carta da forno, poi distribuiteci
separatamente cipolla e sedano - i tempi di essiccazione potrebbero essere
differenti, per cui la separazione vi aiuterà nel caso doveste tirar fuori dal
forno uno dei due prima dell'altro - salateli leggermente e, solo sulla
cipolla, distribuite anche un poco di zucchero semolato.
Infornate
a 80° per circa un'ora è mezza, controllando ogni tanto e comunque tirando fuori
non appena le verdure diventate croccanti.
Non abbiate fretta e non alzate la temperatura, dato che le verdure devono essiccarsi e non cuocere e 80° sono la
giusta temperatura per far evaporare l'acqua in modo non traumatico.
Fate
freddare le verdure, poi mettetele nel mixer e fatelo andare alla massima
velocità, in modo appunto da ridurle in polvere,
che raccoglierete infine in una ciotolina, che terrete in luogo asciutto fino
al momento di usarla.
Parallelamente
all'essicazione delle verdure, sbucciate la patata e tagliatela in pezzi
piuttosto grandi e di dimensione simile - per questa ricetta l’amido della
patata non servirà, per cui la lesseremo senza buccia e in pezzi per
facilitarne l’eliminazione - mettendoli poi in una casseruola e coprendoli con
abbondante acqua fredda leggermente salata.
Portate
la casseruola sul fuoco, a fiamma media, e fate cuocere fino a quando le patate
non saranno ben morbide, quindi scolatele e fatele freddare in corrente d’aria,
in modo da far evaporare l’umidità residua.
Sempre
in parallelo all'essiccazione, preparate anche l'aglio che userete poi per
l'impasto degli hamburger e che, come già detto, dovrete bollire per ingentilirne il sapore.
Per
prima cosa mettete a scaldare un litro d'acqua, portandola a bollore leggero e
prendendo poi un piccolo pentolino, che dovrà contenere solamente gli spicchi
d'aglio con la quantità minima di acqua necessaria per le singole bolliture.
Tanto
che l'acqua si scalda, togliete la buccia agli spicchi d'aglio, tagliateli a
metà e rimuovete l'anima centrale, di colore verde.
Mettete
gli spicchi d'aglio nel pentolino, poi quando l'acqua nella pentola più grande
raggiunge il bollore, prendetene un paio di mestoli e versatela nel pentolino,
che porterete sul fuoco, continuando a far bollire l'acqua con l'aglio per
cinque minuti.
Trascorso
il tempo, scolate gli spicchi e buttate via l'acqua nella quale hanno bollito,
poi prendete nuovamente un paio di mestoli di quella che bolle nella pentola,
mettetela nel pentolino insieme agli spicchi d'aglio appena scolati e fate
bollire, di nuovo, per cinque minuti.
Ripetete
la sequenza fino a far bollire l'aglio per cinque volte in tutto - per questa
ricetta ho ridotto leggermente il numero delle bolliture ed eliminato la
bollitura finale nel latte, dato che il gusto dell'aglio deve essere si
sfumato, ma non troppo - scolando poi definitivamente l'aglio e facendolo
asciugare all'aria.
Dedicatevi
poi all'emulsione di pomodori Marinda - se non li trovate, usatene un'altra
varietà, meglio se della famiglia Costoluto,
con la polpa compatta e soda - togliendo
a questi il cappello, facendo un
taglio a circa tre quarti della loro altezza, un po' come si fa quando si
preparano i pomodori con il riso.
Usando
un coltellino e un cucchiaino, agendo con delicatezza, svuotate i pomodori ed
eliminate la maggior quantità possibile di semi, mettendo poi il tutto, ancora
una volta, nel bicchiere del frullatore tradizionale o di quello a immersione.
Aggiungete
nel bicchiere del frullatore un pizzico di sale, una leggera macinata di pepe
bianco, le foglie di basilico e quattro cucchiai d'olio extravergine, poi fate
andare il frullatore alla massima velocità, in modo da eliminare qualsiasi
residuo solido, quindi assaggiate e nel caso regolate di sale.
Al
solito, se usate il frullatore a immersione, seguite lo stesso suggerimento dato più sopra, per la crema
di cicerchia, in modo da incorporare aria anche all'emulsione di pomodoro e,
sempre analogamente a quanto fatto per le cicerchie, mettete anche l'emulsione
di pomodoro in un biberon
da cucina.
Forza
che ci avviciniamo alla fine.
Prendete
la mollica di pane e mettetela a bagno per dieci minuti in una tazza con
quattro cucchiai di latte, quindi scolatela, strizzatela per benino e mettetela
nel mixer.
Mettete
poi il filetto di tonno sul tagliere e, usando un coltello ben affilato e con la lama grande, tagliatene grossolanamente la polpa,
mettendo poi anch'essa nel mixer,
insieme alla patata - non mettetela tutta, ma cominciate usandone la metà
- agli spicchi d'aglio che avete appena
bollito, ad un pizzico di sale e a una leggera macinata di pepe bianco.
Fate
andare il mixer alla massima velocità per non più di dieci secondi, giusto il
tempo per rendere l'impasto omogeneo e senza grossi pezzi residui, valutando
poi che questo sia sufficientemente morbido e modellabile e, se così non fosse, aggiungete la parte rimanente
della patata.
Quando
siete soddisfatti - qui vale molto il vostro colpo d'occhio e la vostra
esperienza - assaggiate e regolate di sale, travasando poi il tutto in una
ciotola.
Formate
gli hamburger, usando possibilmente uno stampo circolare della dimensione che preferite - come vi ho detto e come potete
vedere dalla foto, io ho fatto hamburger piccoli, adatti ad un Finger Food - che vi aiuterà soprattutto a dare ai bordi
degli hamburger una forma perfetta.
Quando
siete pronti per la cottura, prendete una padella anti-aderente, ungetela con
tre cucchiai d'olio extravergine e portatela sul fuoco - data la presenza
dell'aglio e dell'aneto nell'impasto degli hamburger, ho usato olio in purezza - unendo gli hamburger quando
l'olio sarà ben caldo, ma non bollente.
Fate
cuocere gli hamburger da entrambi i lati, tenendo presente che il tempo di
cottura è decisamente minore di quello degli hamburger di carne, per cui
considerate circa otto minuti per la cottura completa, cioè circa quattro
minuti per lato, anche meno se avete fatto degli hamburger più piccoli.
Quando
gli hamburger sono cotti, spostateli su un piatto, fateli riposare giusto un
minuto e poi procedete con l'impiattamento, che descriverò nell'ipotesi che
anche voi abbiate scelto di servire il piatto come Finger Food.
Per
prima cosa mettete un cucchiaio scarso di crema di cicerchia sul fondo di
ciascun piattino o contenitore che avete scelto, poggiando poi delicatamente
sulla crema gli hamburger e, sopra di essi, mettete un poco di emulsione di
pomodoro, distribuendo per ultimo la polvere di sedano e cipolla, in modo che
cada sia sugli hamburger che sulla crema di cicerchia
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