Devo dire, con grandissima soddisfazione, che la brigata
di cucina si sta rapidamente consolidando, con figlio diciottenne e figlia quattordicenne
che, a turno, vestono egregiamente il ruolo di Sous Chef.
Questa volta è stato il turno del figlio, con il quale ho
proseguito le lezioni di sfilettamento
del pesce, preparando poi un classico carpaccio, dove al solito ho abbinato il
pesce alla frutta.
Il dentice e la papaya, quindi, alternati
nell'impiattamento e conditi con un'emulsione a base di olio extravergine e
aceto di lamponi, a dare quel minimo di acidità che compensa la dolcezza della
papaya.
Il condimento è poi completato dalla polvere di
liquerizia, ottenuta da uno di quei classici legnetti che molti adorano ciucciare, e dai fiocchi di sale bianco.
Ho aggiunto infine un piccolo sorbetto di basilico, per
donare freschezza al piatto e, a tale proposito, vi suggerisco l’uso di uno stampo in silicone a semisfera, in modo da poter dare al sorbetto una forma più
elegante e che meglio si sposa con il piatto.
Ingredienti (per 4 persone)
Per il carpaccio
- Un etto e mezzo di polpa di dentice
- Mezza papaya
- Un pezzetto di legnetto di liquerizia
- Olio extravergine di oliva
- Aceto di lamponi
- Fiocchi di sale bianco
Per il sorbetto di basilico
- Dieci grammi di foglie di basilico
- Due etti e mezzo di acqua
- Novanta grammi di zucchero semolato
Partite con la preparazione del sorbetto, preparando per
prima cosa lo sciroppo di acqua e zucchero, cosa che farete mettendo i due
ingredienti in un pentolino, che poi porterete sul fuoco, a fiamma bassa.
Quando l'acqua raggiunge il bollore, proseguite ancora
per un paio di minuti, poi spegnete, fate freddare lo sciroppo e travasatelo
nel bicchiere del frullatore, aggiungendo anche le foglie di basilico.
Fate andare il frullatore alla massima velocità, almeno
per un minuto, in modo da ottenere un composto molto fluido, che poi
setaccerete usando un colino a maglie fitte, in modo da eliminare i residui più
solidi, che sicuramente ci saranno, raccogliendo il succo in una ciotola.
Versate il composto negli stampi in silicone - il modo
più semplice, sempre che l’abbiate, è usare un biberon,
in modo da evitare di far colare il composto fuori dagli stampi e poter dosare
con precisione la sua quantità - poi metteteli nel freezer, dove dovranno
riposare almeno un paio d’ore.
Tanto che il sorbetto beatamente si riposa nel freezer,
dedicatevi allo sfilettamento del dentice, operazione per la quale ci vuole un
po' di pratica e di pazienza.
Prendete per prima cosa un coltello con la lama flessibile e ben affilata, poi tagliate via la testa al pesce,
in modo che il suo corpo poggi meglio sul tagliere.
Partendo dalla coda, incidete trasversalmente il pesce,
fino ad arrivare alla lisca centrale, poi ruotate il coltello, in modo che la
parte piatta della lama rimanga ben a contatto con la lisca, tagliate per tutta
la lunghezza, fino ad uscire dalla parte della testa. Girate il pesce e
ripetete per l'altro lato, tutto sommato più facile a farsi che a dirsi.
Altro modo, più di precisione, è quello di usare un
coltellino molto affilato e incidere il pesce nella sua parte superiore,
tenendo la lama a contatto con la lisca centrale e procedere con piccoli tagli
verso l’interno del pesce, fino a separare i filetti. Per capire meglio, potete
guardarvi questo video
di Coquis - Ateneo Italiano della Cucina.
Usando poi un paio di pinzette (ci sono quelle specifiche per il pesce), rimuovete le
lische residue, che si trovano nella parte centrale dei filetti e poi, sempre
usando un coltello affilato, rifilateli, rimuovendo la parte di pelle sui bordi
che, normalmente, è più spessa e meno gradevole, sia alla vista che al gusto.
Rimuovete infine la parte più scura della polpa, quella
vicino alle interiora, che ha un sapore piuttosto forte e amaro.
Mettete ora i filetti su un tagliere, con la pelle
rivolta verso il basso e usando sempre il coltello affilato, cominciate a
ricavare le singole fettine per il carpaccio, partendo vicino alla coda e
muovendovi gradualmente verso la testa, man mano che procedete con le fettine.
Dovete far lavorare la lama del coltello, senza forzare
troppo, cosa che causerebbe la rottura delle sottili fettine di pesce, fettine
che raccoglierete in un piatto.
Dedicatevi poi alla papaya, che taglierete a metà nel
verso della lunghezza, ne eliminerete i semi e i filamenti centrali e poi
sbuccerete, ricavando infine delle fettine molto sottili, al massimo di un paio
di millimetri di spessore e che saino, per forma e dimensione, simili alle
fettine di pesce.
Prendete ora i piatti che avete scelto e cominciate ad
impiattare, alternando fettine di papaya e di dentice, cominciando e terminando
con quest'ultimo.
Preparate l'emulsione di olio extravergine e aceto di
lampone, orientandovi su una proporzione di quattro parti di olio e una di aceto,
emulsionando per bene e poi, agendo rapidamente per evitare che l'emulsione si
smonti e aiutandovi con un cucchiaino, versandola sul carpaccio, considerando
più o meno due o tre cucchiaini per ciascuna persona.
Aggiungete la polvere di liquerizia, grattugiandola con
una grattugia adatta, come quella a lama fine della Microplane
e senza esagerare nella quantità, considerando che la liquerizia deve potersi
sentire, quasi come un retrogusto, senza sovrastare gli altri sapori.
Completate con qualche fiocco di sale - personalmente,
quando uso i fiocchi, preferisco non aggiungere anche il sale tradizionale, in
modo da accentuare il contrasto tra la loro sapidità e il resto dei sapori -
poi disponete il sorbetto di basilico, che avrete tolto dal freezer giusto
dieci minuti prima di servire, accanto al carpaccio.
Guarnite come meglio credete e poi portate in tavola.
Nessun commento:
Posta un commento