Questa ricetta altro non è che il primo esperimento fatto
alla ricerca del piatto da proporre nell'ambito del concorso "Pasta e Mozzarella Veggie Style", organizzato da "Le strade della Mozzarella" e al quale sono stato invitato insieme ad una ventina
di Food Blogger.
Un esperimento del quale ho fatto tesoro e che mi ha poi
portato a scegliere la ricetta
definitiva.
Il tema del concorso era, appunto, la mozzarella di
bufala campana e la pasta di Gragnano del Pastificio dei Campi, ingredienti
alla base del piatto e ai quali se ne potevano aggiungere altri, rimanendo però
nello spirito di un piatto vegetariano.
Alla ricerca di un modo di valorizzare la mozzarella,
proponendola in diverse consistenze, ho pensato di usarne anche il siero, nel
quale ho cotto la pasta - ho usato 2/3 di siero e 1/3 di acqua - in modo che il
sapore deciso della mozzarella di bufala - ho usato, come sempre, quella del
Caseificio "La Baronia" -
potesse trasferirsi alla pasta,
piuttosto che rappresentarne solo il condimento.
Sempre con la mozzarella di bufala ho poi realizzato una
crema, usata come base per il piatto,
mentre come altri elementi del condimento, le verdure croccanti, tutte cotte sottovuoto
a bassa temperatura, a 83°; i capperi fritti; la polvere di broccoletti e, per finire, due terre, una di olive taggiasche e una di peperone rosso (uso i
termini "terra" e "polvere" per evidenziare la
differente consistenza, più grossolana per la "terra" e più fine per la "polvere").
Tutti gli elementi del condimento li ho aggiunti solo al
termine della mantecatura della pasta, in modo da mantenere una buona separazione tra i singoli sapori.
Come verdure ho scelto prevalentemente quelle stagionali,
orientandomi su carote, rape, sedano rapa e broccoletti siciliani, con l'unica
concessione agli asparagi per quanto riguarda quelle non stagionali.
Naturalmente, nel caso doveste preparare i piatto in un momento diverso,
potrete scegliere verdure più adatte.
Per quanto riguarda infine la quantità delle verdure,
tenete presente che l'elemento chiave è il loro bilanciamento, per cui prendete
come riferimento le quantità indicate, ma poi usate il vostro occhio per
combinarle in modo che nessuna prevalga sulle altre.
Alla fine un piatto molto colorato, croccante e con un
condimento che non copre
eccessivamente la pasta.
Concludo dicendovi che la cottura a bassa temperatura
l'ho fatta utilizzando il mio regalo del Natale 2012.
Ingredienti (per 6 persone)
Per la pasta
- Mezzo chilo di vermicelli
- Quattro litri di siero di mozzarella di bufala
- Due litri di acqua
- Olio extravergine di oliva
- Sale grosso
Per le verdure croccanti
- Due carote arancioni
- Mezzo sedano rapa
- Due rape bianche
- Un mazzo di asparagi
- Un broccoletto siciliano
- Olio extravergine di oliva
- Sale
Per la crema di mozzarella di bufala
- Due etti di mozzarella di bufala campana
- Un mestolo del suo siero (vedi dopo)
- Quattro cucchiai di olio extravergine di oliva
Per la terra di olive taggiasche
- Una ventina di olive taggiasche
Per la terra di peperone rosso
- Un peperone rosso non troppo grande
Per la polvere di broccoletti
- Una ventina di foglie di broccoletti
Per i capperi fritti
- Tre cucchiai di capperi sotto sale
- Olio per friggere (arachide o oliva)
Partite con la preparazione di terre e polvere, operando
in parallelo con le olive taggiasche e il peperone, visto che la loro cui
essiccatura in forno è quella che richiede più tempo.
Tagliate a metà il peperone, eliminatene i semi e le coste
bianche al suo interno e poi tagliatelo in striscioline piuttosto sottili, cosa
che ha il solo scopo di ridurre la
permanenza in forno.
Le olive, invece, le priverete del nocciolo e le
taglierete a metà, sempre per ridurre il tempo richiesto affinché si secchino.
Prendete due piccole teglie, mettete un foglio di carta
da forno su entrambe, poi mettete in una il peperone e nell'altra le olive -
volendo potete usare una sola teglia, tenendo però ben separati i due vegetali
- infornando a 90° per circa un paio d'ore, comunque fino a quando peperone e
olive non si saranno ben seccate (le olive rimarranno comunque leggermente
umide data la presenza della componente grassa), cosa che probabilmente
richiederà tempi leggermente diversi, per cui verificate sempre prima di
togliere dal forno.
Mi raccomando, non abbiate fretta e non alzate la
temperatura, dato che i due elementi devono essiccarsi e non cuocersi, e 90° è
la giusta temperatura per far evaporare l'acqua in modo non traumatico.
Fate freddare peperone e olive, poi procedete
separatamente, mettendo prima l'uno e poi le altre nel mixer,
facendolo andare alla massima velocità fino ad ottenere le terre, che raccoglierete in due distinte ciotoline e metterete in
luogo asciutto in attesa di usarle.
Vedrete che, in virtù della presenza dell'olio al loro
interno, la terra di olive sarà più
grossolana nella dimensione e più morbida,
cosa che ovviamente non è un difetto ma, anzi, contribuisce ad avere
consistenze diverse.
Dopo le terre,
preparate anche la polvere di broccoletti, prendendo di questi solo la parte
tenera delle foglie, eliminando anche la costola centrale che tiene unite le
due metà.
Prendete ancora una volta una teglia, metteteci il solito
foglio di carta da forno, deponeteci sopra le foglie e infornate sempre a 90°,
questa volta per una mezz'ora, dato che le foglie richiedono molto meno tempo
per essiccarsi rispetto al peperone e alle olive, anche se, al solito,
controllate sempre prima di tirar fuori dal forno.
Quando le foglie sono pronte, tiratele fuori dal forno e,
usando semplicemente le mani, sbriciolatele
e riducetele, appunto, in una polvere piuttosto sottile, scartando gli
eventuali residui delle parti più tenaci, che non avete eliminato prima
dell'essiccatura e che non possono essere sbriciolati.
Ora preparate le verdure, che dovrete per prima cosa
pulire e, per carote, rape e sedano rapa, eliminarne lo strato più esterno.
Tagliate poi carote, rape e sedano rapa in piccoli
dadini, di poco più di mezzo centimetro di lato; gli asparagi li taglierete in
piccole rondelle, lasciando le punte
integre e, quindi, leggermente più grandi degli altri pezzi; dei broccoletti,
infine, prendere le singole cimette, cercando di separarle in modo che ciascuna
di esse sia piuttosto piccola.
Mettete ciascuna verdura nel rispettivo sacchetto - mi
raccomando, verificate che i sacchetti che usate siano resistenti al calore e,
quindi, adatti alla cottura - senza aggiungere nulla, tantomeno il sale, che
avrebbe come effetto quello di far perdere acqua alle verdure.
Fate il sottovuoto, seguendo le istruzioni della vostra macchina,
quindi portate a temperatura l'acqua per la cottura - come già detto 83° -
quindi cominciate a immergere i sacchetti, tenendo conto dei differenti tempi
di cottura delle verdure.
Ecco come apparivano i miei preziosi sacchetti prima del
loro bagno caldo.
Nel mio caso, ho inserito per primo quello con le carote,
poi dopo quindici minuti quello con il sedano rapa e quello con le rape. Dopo
altri quindici minuti quello con i broccoletti e quello con gli asparagi,
facendo poi cuocere per un'altra mezz'ora.
Riepilogando, quindi, le carote hanno cotto per un'ora;
rape e sedano rapa per quarantacinque minuti; asparagi e broccoletti per
mezz'ora.
Quando le verdure sono pronte, cioè dopo un'ora
dall'immersione del primo sacchetto, estraete i sacchetti e immergeteli
immediatamente in acqua ghiacciata, dove li terrete per cinque minuti, in modo
da bloccarne la cottura e mantenerne il loro colore brillante.
Aprite i sacchetti e travasate le verdure in un colino -
potete a questo punto metterle tutte insieme - lasciandole scolare per una
mezz'ora, in modo che la poca umidità che si è formata all'interno dei
sacchetti possa evaporare del tutto.
Travasate le verdure in una ciotola, rispettando i loro
equilibrio complessivo del quale parlavo all'inizio, condendole poi con quattro
cucchiai di olio extravergine e salandole al punto giusto.
Mettete le verdure da parte e preparate la crema di mozzarella
di bufala, tagliando quest'ultima grossolanamente in pezzi, mettendola nel
bicchiere del frullatore, tradizionale o a immersione,
aggiungendo mezzo mestolo del suo siero e due cucchiai di olio extravergine di
oliva.
Fate andare il frullatore alla massima velocità, fino a
quando la mozzarella non si sarà ridotta in un composto molto fluido, regolandone
la densità con altro siero e tenendo presente che, alla fine, la sua densità
dovrà essere simile a quella di una passata di pomodoro ben densa.
Tenete presente, alla luce della struttura interna della
mozzarella di bufala, che il composto risulterà comunque un poco granuloso e non perfettamente legato, cosa che però recupererete al
momento di impiattare, immergendo il contenitore con la crema in acqua calda, a
circa 50°, in modo da ammorbidire la mozzarella e renderla più fluida.
Prendete ora una pentola capiente e metteteci il siero
della mozzarella e l'acqua - la proporzione che ho utilizzato io mi è sembrata
un buon compromesso tra l'avere il sapore della mozzarella senza che questo
fosse però troppo eccessivo - senza aggiungere il sale, dato che il siero ha
una forte sapidità.
Portate la pentola sul fuoco e, nell'attesa che l'acqua
raggiunga il bollore, dedicatevi ai capperi, che per prima cosa sciacquerete in
acqua corrente in modo da eliminarne il sale e poi asciugherete per benino
usando qualche foglio di carta da cucina.
Prendete poi un piccolo pentolino e metteteci l’olio
extravergine, in modo tale che questo raggiunga un livello di circa un
centimetro - i capperi sono piccoli e non serve usarne troppo - quindi
portatelo sul fuoco e, quando l’olio raggiungerà i 170° (se non l’avete, vi
consiglio vivamente di comprarvi un termometro digitale), tuffateci i capperi, facendoli friggere per non più di una
quindicina di secondi, in modo che abbiano giusto il tempo di aprirsi.
Togliete i capperi dall’olio e metteteli in un piatto sul
quale avrete messo un paio di fogli di carta da cucina, in modo che l’olio in
eccesso possa essere assorbito.
Tornate all'acqua della pasta e, quando questa è a
bollore, buttate la pasta, facendola cuocere, ma mantenendola molto al dente,
visto che per questa ricetta la fase di mantecatura sarà piuttosto lunga, data
la particolare natura del condimento.
Mentre la pasta si cuoce, prendete un'ampia padella,
adatta per la mantecatura, e metteteci otto cucchiai di olio extravergine,
senza però portarla sul fuoco, dato che per questa ricetta la mantecatura sarà a freddo.
Sempre in attesa della cottura della pasta, frullate
nuovamente e velocemente la crema di mozzarella di bufala, poi immergete il
bicchiere nella quale si trova in acqua calda, come già detto in precedenza, in
modo che la sua temperatura possa salire e ciò sia per avere una maggiore
fluidità, che per non creare un eccessivo contrasto termico con la pasta quando
servirete il piatto.
Quando mancano un paio di minuti alla fine della cottura
della pasta, prendete un paio di tazze e riempitele con il liquido di cottura
della pasta, ricco di amido, che vi servirà per la mantecatura finale.
Un modo alternativo, e direi anche preferibile visto che
non vi costringe a mettere da parte l'acqua di cottura è quello di prendere la
pasta direttamente dalla sua pentola, usando un forchettone o un mestolo a
seconda del formato della pasta, e unirla direttamente nella padella con il
condimento. In questo modo avrete a disposizione tutta l'acqua di cottura,
senza dover fare considerazione su quanta ve ne serva, con il rischio di
sbagliare.
Quando la pasta è ben al dente, scolatela velocemente e,
senza perdere tempo ad eliminare completamente l’acqua di cottura, unitela
nella padella con l'olio, portando sul fuoco, alzando la fiamma e procedendo
con la mantecatura, usando il liquido di cottura e facendo in modo che la pasta
risulti ben cremosa, interrompendo la mantecatura quando vedete che il fondo
comincia, per effetto della completa evaporazione dell’acqua residua, a ridursi
troppo.
Aggiungete alla pasta le verdure cotte a bassa
temperatura e proseguite con la mantecatura, in modo che le verdure possano
scaldarsi.
Quando la cremosità è quella giusta, spegnete, aggiungete
la metà dei capperi fritti, le due terre
e la polvere - un cucchiaio di
ciascuna dovrebbe essere più che sufficiente - quindi date un'ultima e veloce
mescolata.
Impiattate rapidamente, mettendo per prima cosa mezzo
mestolo di crema di mozzarella di bufala sul fondo dei piatti - se potete,
scaldate i piatti prima di usarli, ad esempio mettendoli per qualche minuto in
forno - e poi, sopra di essa, i vermicelli, nel caso facendo il classico nido, in modo da mantenerli al centro e
rendendo visibile la crema sotto di essi.
Se vi ci piace, date un leggero giro di olio extravergine
su ciascuna porzione - qui è questione di gusti e, anche se a me piace, voi
regolatevi come preferite - quindi guarnite, distribuendo i capperi rimanenti e
ancora un poco di terre e di polvere su ciascun piatto.
è incomprensibile che non sia arrivata in finale!
RispondiEliminaIn realtà, al contest, ho poi presentato questa, ma anche lei non è andata avanti...
Eliminahttp://www.trapignatteesgommarelli.com/2015/12/le-mie-ricette-quasi-una-puttanesca.html