Ricordate che il pesce crudo, prima di essere preparato e
servito, deve essere abbattuto o congelato (il tempo di abbattimento dipende
dalla temperatura e va dalle 9 ore a -40° fino alle 96 a -15°) in modo da
eliminare il rischio di contaminazioni da parte di batteri e parassiti, tra i
quali il più pericoloso è sicuramente l'Anisakis. Per quanto
riguarda gli esercizi commerciali, punti vendita e ristoranti, esiste l'obbligo
di informazione al consumatore, come stabilito dal Ministero della Salute.
Pura serendipity,
potremmo dire, visto che ero andato a comprare il pesce, con un'idea
completamente diversa, ma poi le splendide mazzancolle, che stavano lì, quasi a
guardarmi, mi hanno fatto cambiare completamente idea.
Le mazzancolle, quindi, rigorosamente a crudo, come orami
mia abitudine con il pesce, con il quale ci ho fatto un carpaccio, abbinandole
alla cioccolata fondente al 90% - ho usato quella della Dolceria Bonajuto
- e alle sfoglie di pera, nello specifico la varietà Kaiser, in modo da contrastare con note dolci il sapore pastoso, quasi grasso, dei crostacei.
Condimento con una emulsione di aceto balsamico e olio
extravergine di oliva - ho usato il meraviglioso Spalià, un olio
monovarietale del Frantoio Cestini - qualche fiocco di sale bianco, per una nota croccante, e giusto qualche fogliolina di
menta romana, a dare colore e profumo.
In definitiva, quindi, un piatto molto fresco e dalla
rapida preparazione, che come tutte le cose semplici richiede più che mai
ingredienti freschissimi e di qualità.
Ingredienti (per 4 persone)
- Dodici mazzancolle
- Cioccolata fondente al 90% (vedi dopo)
- Una pera kaiser
- Una decina di piccole foglioline di menta romana
- Fiocchi di sale bianco
- Aceto balsamico
- Olio extravergine di oliva
- Sale marino (vedi dopo)
Dedicatevi alle mazzancolle, che pulirete, rimuovendo
testa, guscio, coda e filamento intestinale, questo provando ad estrarlo
delicatamente o, se si dovesse rompere, facendo una piccola incisione sul dorso
delle mazzancolle e togliendolo usando la punta di un coltellino.
Con le teste, che non useremo per questa ricetta, potete
naturalmente farci una bisque o
altro, da usare poi per altre preparazioni.
Prima di affettare
le mazzancolle, vi suggerisco di metterle per un'oretta scarsa nel freezer, in
modo da indurirle e rendere più
facile il taglio, che altrimenti risulterebbe parecchio difficile, vista la
tendenza dei crostacei, o meglio della loro polpa, a sgusciare via.
Quando le mazzancolle sono sufficientemente rigide, mettetele sul tagliere e, usando
un coltello con la lama piuttosto grande e ben affilata, tagliatele nel verso della
loro lunghezza, ricavandone da ciascuna tre o quattro fette, a seconda della dimensione della mazzancolla.
Grattugiate il cioccolato - io ho usato la grattugia a
lame medie della Microplane
- raccogliendolo in un piattino.
Prendete i piatti sui quali servirete il carpaccio e,
usando un coppapasta circolare come guida, che poggerete direttamente sul piatto, fate uno
strato di mazzancolle al suo interno, in modo che risulti perfettamente
circolare e ben compatto. Possibilmente usate le fette esterne delle
mazzancolle, quelle con le classiche striature
tipiche di questo tipo di crostaceo, come strato superiore, in modo che alla
vista risulti chiaro di cosa il carpaccio sia fatto.
Riprendete il cioccolato e, usando un cucchiaino,
distribuitelo sul carpaccio. Mi raccomando, non usate le dita, dato che il
calore corporeo farebbe sciogliere e impastare il cioccolato, impedendovi di
fatto di distribuirlo in modo uniforme, anche se, per contro, potreste poi
leccarvi le dita.
Togliete delicatamente il coppapasta e ripetete per tutti
i piatti (consiglio di togliere il coppapasta dopo aver distribuito il
cioccolato, in modo da evitare che questo si sparga sul piatto, rovinando
l'effetto finale).
Distribuite qualche fiocco di sale sui carpacci e, se
volete, salate leggermente le mazzancolle anche con del sale marino. Io non
l'ho fatto, lasciando ai soli fiocchi di sale il compito di dare sapidità, ma
voi potete procedere come preferite.
Preparate un'emulsione di olio extravergine e balsamico,
orientandovi su una proporzione di quattro parti di olio ed una di balsamico,
ricordando che quest'ultimo deve essere tale, motivo per cui vi suggerisco,
come faccio sempre, di investire una quindicina di euro per comprarvi un aceto
balsamico, dai 3 ai 5 anni di invecchiamento, piuttosto che risparmiare per
comprarsi quelle melasse in vendita nei supermercati.
Emulsionate per bene, meglio se usando una piccola frusta, e poi, agendo rapidamente per evitare che l'emulsione si smonti e
aiutandovi con un cucchiaino, distribuitela sui carpacci, considerandone più o
meno due o tre cucchiaini per ciascuna porzione.
Prendete ora la pera e, usando una mandolina
con la lama regolabile, ricavate le singole fettine, tenendo presente che
queste dovranno essere sottilissime - io ho regolato lo spessore a mezzo
millimetro - e che, possibilmente, ciascuna dovrebbe portare con se la parte
della buccia, più che altro per una questione estetica, sia chiaro.
Le fettine di pera, inoltre, dovranno avere un diametro
ridotto, in modo da non sovrastare le mazzancolle, per cui, di fatto, della
pera utilizzerete solo la parte bombata,
che in virtù della sua forma vi consentirà di ricavare fettine come quelle
descritte.
Mi raccomando, tagliate la pera solo all'ultimo momento,
per evitare che l'inevitabile processo di ossidazione ne rovini il colore.
Distribuite le fettine di pera sui carpacci, poi completate
con qualche fogliolina di menta romana, spezzettandole prima con le dita nel
caso fossero troppo grandi.
Come sempre un piacere leggere le tue ricette... non oso pensare alla delizia che procurano a mangiarle.
RispondiElimina