Ricetta
molto simile a questa,
sempre a base di tonno, dove però questa volta ho cambiato gli abbinamenti,
soprattutto i profumi, adattandoli
alla stagione invernale.
La
base è naturalmente il tonno, che ho reso morbido aggiungendo all'impasto la
patata dolce americana - ultimamente tra me e questo tubero è vero amore - e la
scorza finemente grattugiata del mandarino, per una nota agrumata decisamente piacevole.
Ad
accompagnare gli hamburger, che ho servito come Finger Food, una crema di topinambur
all'aglio rosso di Sulmona, quest'ultimo privato dell'anima interna e fatto
bollire in acqua, in modo da eliminarne il suo gusto pungente, senza però
perderne il suo sapore, profumata poi con la menta romana (o mentuccia).
Infine
una polvere di fiori di zucca - vabbè, questi non proprio invernali, ma si sa
che "le stagioni non sono più quelle
di una volta" - ottenuta facendo essiccare i fiori in forno e giusto
per dare un leggero retrogusto.
Concludo
dicendovi che ho guarnito il piatto con qualche pistacchio, senza un reale
motivo, ma solo perché li amo e per avere un elemento croccante.
Ingredienti
(per 4/6 persone)
Per
gli hamburger
- Due etti di filetto di tonno
- Due etti di polpa di patata americana (pesata già bollita)
- Un ciuffo di prezzemolo
- Semi di coriandolo (o pepe bianco)
- Olio extravergine di oliva
- Sale marino
Per
la crema di topinambur
- Tre topinambur
- Una decina di foglie di mentuccia
- Due spicchi d'aglio rosso di Sulmona
- Olio extravergine di oliva
- Sale e pepe bianco
Per
la polvere di fiori di zucca
- Otto fiori di zucca
Preparate
per prima cosa la crema di topinambur, pulendoli eliminandone la buccia e
tagliandoli grossolanamente in pezzi, quindi metteteli in un pentolino, insieme
a due cucchiai di olio extravergine, a mezzo bicchiere d'acqua, a un pizzico di
sale e a una leggera macinata di pepe.
Portate
sul fuoco, a fiamma bassa e con il coperchio, e fate cuocere fino a quando il
topinambur non sarà ben morbido, cosa che dovrebbe richiedere circa trenta
minuti a partire dal bollore, che deve essere leggero. Mi raccomando, fate in
modo che a fine cottura ci sia ancora un poco di fondo, che vi servirà per dare
la giusta consistenza alla crema.
Parallelamente
alla cottura del topinambur, preparate anche l'aglio, che come già detto
dovrete bollire per ingentilirne il
sapore.
Per
prima cosa mettete a scaldare un litro d'acqua, portandola a bollore leggero e
prendendo poi un piccolo pentolino, che dovrà contenere solamente gli spicchi
d'aglio con la quantità minima di acqua necessaria per le singole bolliture.
Tanto
che l'acqua si scalda, togliete la buccia agli spicchi d'aglio, tagliateli a
metà e rimuovete l'anima centrale, di colore verde.
Mettete
gli spicchi d'aglio nel pentolino, poi quando l'acqua nella pentola più grande
raggiunge il bollore, prendetene un paio di mestoli e versatela nel pentolino,
che porterete sul fuoco, continuando a far bollire l'acqua con l'aglio per
cinque minuti.
Trascorso
il tempo, scolate gli spicchi e buttate via l'acqua nella quale hanno bollito,
poi prendete nuovamente un paio di mestoli di quella che bolle nella pentola,
mettetela nel pentolino insieme agli spicchi d'aglio appena scolati e fate
bollire, di nuovo, per cinque minuti.
Ripetete
la sequenza fino a far bollire l'aglio per cinque volte in tutto - per questa
ricetta ho ridotto leggermente il numero delle bolliture ed eliminato la
bollitura finale nel latte, dato che il gusto dell'aglio deve essere si
sfumato, ma non troppo - scolando poi definitivamente l'aglio e facendolo
asciugare all'aria.
Tornate
ai topinambur e, quando sono cotti, spegnete la fiamma e fateli intiepidire,
poi travasateli nel bicchiere del frullatore tradizionale o in quello del frullatore a immersione, aggiungendo ancora due cucchiai di olio extravergine, le
foglioline di menta romana, gli spicchi d'aglio appena bolliti e mezzo mestolo
del fondo di cottura.
Fate
andare il frullatore alla massima velocità, lavorando con cura per eliminare
ogni residuo solido e facendo in modo che la crema risulti mediamente densa,
diciamo più o meno come una crema pasticcera, assaggiando e regolando di sale
nel caso servisse.
Se
usate il frullatore a immersione, fatelo lavorare in parte fuori dal composto, in modo da
agevolare l’incorporamento dell’aria, cosa che donerà al composto una
consistenza spumosa e piacevole.
Se
per qualche motivo la crema dovesse risultare troppo liquida, rimettetela nel
pentolino e fatela restringere quel tanto che basta, sempre a fiamma bassa e
senza coperchio.
Se
volete, infine, potete setacciare la crema usando un colino a maglie fitte, in modo da renderla assolutamente liscia e poi, se lo
avete, potete metterla in un biberon
da cucina, in modo che poi sia più facile dosarla quando comporrete i piatti.
Mettete
la crema da parte - ricordatevi che questa andrà servita tiepida - e procedete
con la preparazione della polvere di fiori di zucca, prendendo di questi solo
le foglie, eliminando quindi il gambo, la base che tiene unito il petalo e il pistillo interno.
Prendete
una teglia e metteteci un pezzo di carta da forno, poi distribuiteci sopra i
fiori, facendo in modo che questi siano ben distesi e separati tra loro, quindi
infornate a 80° per circa un'ora, controllando ogni tanto e comunque tirando
fuori i fiori non appena saranno diventati croccanti.
Non
abbiate fretta e non alzate la temperatura, dato che i fiori devono essiccarsi e non cuocersi, e 80° sono la
giusta temperatura per far evaporare l'acqua in modo non traumatico.
Fate
freddare i fiori, poi metteteli nel mixer
e fatelo andare alla massima velocità, in modo appunto da ridurli in polvere, che raccoglierete infine in una
ciotolina e che terrete in luogo asciutto fino al momento di usarla. Volendo,
se avete seccato i fiori per bene, potete ricavare la polvere anche usando
semplicemente la punta delle dita, dato che i fiori si sbricioleranno piuttosto
facilmente.
Sbucciate
la patata americana e tagliatela a pezzi, mettendoli poi in una casseruola e
coprendoli con abbondante acqua fredda leggermente salata.
Portate
la casseruola sul fuoco, a fiamma media, e fate cuocere fino a quando i pezzi
di patata non saranno ben morbidi, quindi scolateli e fatele freddare in
corrente d’aria, in modo da far evaporare l’umidità residua, quindi pesate la
polpa alla quantità indicata.
Mettete
il filetto di tonno sul tagliere e, usando un coltello ben affilato e con la lama grande, tagliatelo prima grossolanamente, poi battetelo fino alla consistenza
desiderata, ma comunque sufficientemente ridotta in modo che poi gli hamburger
possano mantenere la loro forma.
Usando
i rebbi di una forchetta, schiacciate la patata americana che avete lessato,
fino ad ottenere una sorta di crema,
che unirete al tonno sul tagliere, continuando a lavorare con il coltello, fino
a quando avrete ottenuto un composto omogeneo, che sposterete in una ciotola.
Salate
il composto, bagnatelo con un paio di cucchiai di olio extravergine, quindi
unite una generosa macinata di semi di coriandolo e il prezzemolo, che avrete
prima tritato piuttosto finemente con il coltello, mescolando poi con cura in
modo da armonizzare il tutto.
Formate
gli hamburger, usando possibilmente uno stampo circolare della dimensione che preferite - come vi ho detto e come potete
vedere dalla foto, io ho fatto hamburger piccoli, adatti ad un Finger Food - che vi aiuterà soprattutto a dare ai bordi
degli hamburger una forma perfetta.
Quando
siete pronti per la cottura, prendete una padella anti-aderente, ungetela con
tre cucchiai d'olio extravergine e portatela sul fuoco, unendo gli hamburger
quando l'olio sarà ben caldo, ma non bollente.
Fate
cuocere gli hamburger da entrambi i lati, tenendo presente che il tempo di
cottura è decisamente minore di quello degli hamburger di carne, per cui
considerate circa otto minuti per la cottura completa, cioè circa quattro
minuti per lato, anche meno se avete fatto degli hamburger più piccoli.
Quando
gli hamburger sono cotti, spostateli su un piatto, fateli riposare giusto un
minuto e poi procedete con l'impiattamento, che descriverò nell'ipotesi che
anche voi abbiate scelto di servire il piatto come Finger Food.
Per
prima cosa mettete un cucchiaio scarso di crema di topinambur sul fondo di
ciascun piattino o contenitore che avete scelto, poi distribuite sulla crema un
poco di polvere di fiori di zucca e, per finire, poggiate delicatamente sulla crema gli hamburger.
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