Ho scoperto le fettuccelle romane quasi per caso e, lo
ammetto, mi sono quasi innamorato di questo formato particolare, simile alle classiche fettuccine, ma fatte però solo con farina e acqua.
Questa volta, dopo averle usate in questa ricetta, ho deciso per una più che classica combinazione tra crostacei e
verdure, con i gamberoni argentini - si, lo so, sono surgelati e non
confrontabili con i nostri gamberi, ma era quasi l'ora di chiusura e non ho
trovato altro - e le zucchine romanesche.
I gamberoni li ho aggiunti solo al momento della
mantecatura, in modo che la loro cottura fosse breve e delicata, cosa che
garantisce che i crostacei rimangano morbidi e succosi, evitando l'effetto gomma, tipico di cotture eccessive e
prolungate.
Le zucchine, invece, le ho bollite in acqua e poi ridotte
in crema, usando solo la loro acqua di cottura e un poco di olio extravergine, usandole come
base per la mantecatura, insieme ovviamente all'acqua di cottura della pasta.
Infine, per dare una nota profumata al piatto e anche un
minimo di croccantezza, ho aggiunto, a fuoco spento, un poco di pesto di
mandorle e menta romana, molto intenso nel gusto e nei profumi, ma che ha ben
completato il piatto.
Ingredienti (per 6 persone)
Per la pasta
- Mezzo chilo di fettuccelle romane
- Ventiquattro gamberoni
- Sale marino grosso
- Pepe nero
Per la crema di zucchine romanesche
- Tre etti di zucchine romane
- Quattro cucchiai di olio extravergine
- Sale marino
Per il pesto di mandorle e menta romana
- Quaranta grammi di mandorle pelate
- Venti foglioline di menta romana
- Tre cucchiai di olio extravergine d’oliva
- Sale marino
Partite sicuramente con la crema di zucchine romanesche, prendendo
per prima cosa una ciotola bella grande e riempiendola con acqua freddissima,
magari aggiungendo anche del ghiaccio o, se non l'avete, mettendo preventivamente
la ciotola con l'acqua nel frigorifero.
Pulite le zucchine eliminando la parte iniziale e finale,
quindi tagliatele in due o tre pezzi, giusto per rendere più rapida la loro
cottura.
Portate a bollore abbondante acqua leggermente salata e,
quando il bollore è raggiunto, tuffateci le zucchine, facendole cuocere per
circa quindici minuti, fino a quando non saranno ben tenere.
Quando le zucchine sono pronte, prendetele con un mestolo
bucato e travasatele nell’acqua ghiacciata, in modo da fermarne la cottura e mantenerne
il loro bel colore verde brillante, poi scolatele e fatele asciugare.
Ricordatevi di non buttare la loro acqua di cottura, dato
che vi servirà per dare la giusta densità alla crema.
Mettete le zucchine nel bicchiere del frullatore, tradizionale
o a immersione
che sia, aggiungete quattro cucchiai di olio extravergine e mezzo mestolo dell'acqua
di cottura delle zucchine, poi fate andare il frullatore alla massima velocità,
fino ad ottenere un composto liscio e senza residui solidi.
Regolate di sale e valutate la densità della crema, che
dovrà essere piuttosto fluida, senza però preoccuparvi troppo, dato che poi, al
momento della mantecatura, potrete usare l’acqua di cottura della pasta per
regolare il tutto.
Mettete la crema da parte e dedicatevi al pesto di
mandorle e menta romana, mettendo entrambi gli ingredienti nel mortaio e
cominciando a lavorarli con il pestello, rompendo le mandorle in modo da
ottenere un composto granuloso.
Unite l'olio di oliva e un pizzico di sale marino, quindi
continuate a lavorare per un minuto, in modo da amalgamare per bene tutti gli
ingredienti, ottenendo il risultato che vedete nella foto che segue
Mettete in un’ampia pentola l'acqua per la pasta,
salatela - io la salo sempre subito, più che altro per evitare di scordarmi di
farlo dopo - portatela sul fuoco e, quando bolle, buttate la pasta, facendola
cuocere, ricordandovi di mantenerla bene al dente.
In attesa dalla cottura della pasta, pulite i
gamberoni, rimuovendo la testa, il
carapace (il guscio, per capirci), la coda e il filamento intestinale, provando
ad estrarlo delicatamente o, se si dovesse rompere, facendo una piccola
incisione sul dorso dei gamberoni e togliendolo usando la punta di un
coltellino.
Mettete i gamberoni sul tagliere e, usando un coltello
ben affilato, tagliateli in pezzi di circa un centimetro di lunghezza, che
terrete da parte in attesa di usarli.
Prendete una padella, ampia abbastanza da poter poi
contenere anche la pasta per la mantecatura finale e metteteci la crema di
zucchine, portandola poi sul fuoco, a fiamma bassa, in modo che il condimento
sia ben caldo quando unirete la pasta, per la mantecatura finale.
Quando mancano un paio di minuti alla fine della cottura
della pasta, prendete una tazza (ne basta una, dato che c’è anche la crema a
dare morbidezza) e riempitela con la
sua acqua, ricca di amido, che vi servirà per la mantecatura finale.
Un modo alternativo, e direi anche preferibile visto che
non vi costringe a mettere da parte l'acqua di cottura è quello di prendere la
pasta direttamente dalla sua pentola, usando un forchettone o un mestolo a
seconda del formato della pasta, e unirla direttamente nella padella con il
condimento. In questo modo avrete a disposizione tutta l'acqua di cottura,
senza dover fare considerazione su quanta ve ne serva, con il rischio di
sbagliare.
Quando la pasta è cotta e ben al dente, scolatela
velocemente e, senza perdere tempo ad eliminare completamente l’acqua di
cottura, unitela nella padella con il condimento.
Unite anche i gamberoni, alzate la fiamma e procedete con
la mantecatura, usando l'acqua di cottura messa da parte e facendo in modo che
la pasta risulti ben cremosa, interrompendo la mantecatura quando vedete che il
fondo comincia, per effetto della completa evaporazione dell’acqua residua, a
ridursi troppo.
Come indicazione di massima, considerando il tempo
necessario alla cottura dei gamberoni, tre minuti complessivi di mantecatura
saranno più che sufficienti.
Quando la cremosità è quella giusta, spegnete e aggiungete
il pesto di mandorle e menta romana - valutate, anche in base al vostro gusto,
se usarlo tutto o in parte - continuando
a mescolare giusto il tempo necessario affinché questo si armonizzi nella pasta
e, al tempo stesso, sprigioni tutti i suoi profumi.
Impiattate rapidamente per evitare che la pasta si asciughi e, se vi piace, date un leggero
giro di olio extravergine su ciascuna porzione (qui è questione di gusti e,
anche se a me piace, voi regolatevi come preferite).
Guarnite come meglio credete, quindi portate velocemente
in tavola.
Che profumooooo e che meravigliaaaaa tutta romana! Mi ha messo una fame! Complimenti, a presto LA
RispondiEliminaGrazie Laura :-)
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