Degli avanzi nel frigorifero mai fu detto abbastanza
bene...
Questa volta il ringraziamento è andato ad alcune alici
sotto sale - un po’ rinsecchite a dirla tutta - e ad un paio di finocchi, che
stavano perdendo la loro brillantezza e temo non sarebbero vissuti un giorno in
più, ingredienti con i quali ho deciso di preparare un primo.
I finocchi li ho ridotti in crema, dopo averli cotti in
acqua a bollore, mentre le alici le ho lasciate marinare per mezza giornata in
olio extravergine, aglio e peperoncino, in modo che potessero assorbirne gli
aromi, cosa che altrimenti avrei potuto ottenere solo con un passaggio in
padella prolungato - che ovviamente può essere fatto, con accortezza - che non
volevo fare per non mortificare le
alici.
A completare il
condimento, poi, un pesto di
pistacchi e menta romana, che aggiunge sia croccantezza, che una nota profumata
molto intensa.
Per quanto riguarda la pasta, questa volta ho usato gli “spaghetti a matassa” del Pastificio Cocco,
molto buoni e particolari.
Ingredienti (per 4 persone)
Per la pasta
- Tre etti e venti di spaghetti
- Otto alici sotto sale (vedi dopo)
- Due spicchi d’aglio
- Un pezzetto di peperoncino
- Olio extravergine di oliva
- Sale marino grosso
- Pepe nero
Per la crema di finocchi
- Due finocchi
- Olio extravergine di oliva
- Sale marino
Per il pesto di pistacchi e menta romana
- Tre cucchiai di pistacchi sgusciati, non salati
- Trenta foglioline di menta romana
- Sei cucchiai di olio extravergine d’oliva
- Sale marino
Se avete deciso di far marinare le alici come ho fatto io, allora partite ovviamente da
queste, pulendole rimuovendone la lisca centrale, le piccole lische che si
trovano sui bordi dei filetti e, infine, sciacquandole molto accuratamente
sotto l'acqua corrente, in modo da eliminare ogni traccia di sale.
Tenete presente che la quantità di alici che ho indicato
prevede anche il loro uso come guarnizione - dalla foto potete vedere come le
ho usate - e, nel caso voi non voleste farla, eliminate due alici dal numero
indicato.
Usando qualche foglio di carta da cucina, asciugate per
bene le alici, poi nel mettetene da parte due per la guarnizione e trasferite
le altre cinque sul tagliere, dove, usando un coltello con la lama ben
affilata, le triterete molto
grossolanamente.
Prendete un piccolo contenitore che possa essere chiuso
con un coperchio, mettete sul suo fondo il primo spicchio d’aglio, sbucciato e
diviso a metà nel verso della lunghezza, e un pezzetto di peperoncino (qui
regolatevi in base al vostro amore per il piccante).
Unite le alici tritate nel contenitore, distribuendole in
modo uniforme, quindi aggiungete, se le avete tenute da parte, anche le due
alici intere tenute da parte per la guarnizione.
Aggiungete infine l’altro spicchio d’aglio, sempre diviso
in due, un altro pezzetto di peperoncino e poi coprite a filo con l’olio
extravergine, in modo che le alici ne siano ricoperte.
Chiudete il contenitore e mettetelo in luogo fresco - se
fa caldo, mettetelo in frigorifero - dove lo lascerete almeno per una mezza
giornata.
Dedicatevi ad altro e, quando è trascorso il tempo della
marinatura e siete pronti per procedere con la preparazione, fatelo partendo
con la crema di finocchi.
Prendete una ciotola bella grande e riempietela con acqua
freddissima, magari aggiungendo anche del ghiaccio o, se non l'avete, mettendo
preventivamente la ciotola con l'acqua nel frigorifero.
Pulite i finocchi, tagliateli a metà ed eliminate la
parte dura, quella che, nella parte bassa dei finocchi, tiene unite le foglie (non so se sia questo il termine
corretto, ma tant’è), quindi eliminate anche la parte alta, di colore tendente
al verde.
Portate a bollore abbondante acqua leggermente salata,
quindi tuffateci i finocchi, facendoli cuocere fino a quando non saranno molto
teneri, cosa che dovrebbe richiedere circa una ventina di minuti dalla ripresa
del bollore.
Quando i finocchi sono pronti, prendeteli con un mestolo
bucato e travasateli nell’acqua ghiacciata, in modo da fermarne la cottura,
quindi scolateli definitivamente e fateli asciugare, ricordandovi di non
buttare la loro acqua di cottura, dato che vi servirà per dare la giusta
densità alla crema.
Raccogliete i finocchi nel bicchiere del frullatore,
tradizionale o a immersione
che sia, aggiungete due cucchiai di olio extravergine, un mestolo dell'acqua di
cottura, poi fate andare il frullatore alla massima velocità, fino ad ottenere
un composto liscio e senza residui solidi.
Regolate di sale e valutate la densità della crema, che
dovrà essere piuttosto fluida, senza però preoccuparvi troppo, dato che poi, al
momento della mantecatura, potrete usare l’acqua di cottura della pasta per
regolare il tutto.
Preparate infine il pesto di pistacchi e menta romana, mettendo
i pistacchi nel mortaio insieme alle foglioline di menta romana, cominciando a
lavorare il tutto con il pestello, fino a quando i pistacchi e le foglioline
non si saranno ridotti in pezzi piccoli e irregolari.
Unite l'olio di oliva e un pizzico di sale marino, quindi
continuate a lavorare per un minuto, in modo da amalgamare per bene tutti gli
ingredienti, ottenendo un composto piuttosto grezzo, sicuramente meno fine di un classico pesto di basilico.
Mi raccomando, al di là delle quantità indicate,
assaggiate e nel caso equilibrate il tutto, aggiungendo ancora una piccola
quantità degli ingredienti in difetto.
Mettete sul fuoco l’acqua per la pasta - che sia
abbondante, mi raccomando - salandola
(io la salo sempre subito, più che altro per evitare di scordarmi di farlo
dopo) e, tanto che raggiunge il bollore, proseguite con la preparazione del
condimento.
Riprendete le alici, eliminate quelle eventualmente da
usare per la guarnizione, gli spicchi d’aglio e il peperoncino, poi versatele,
insieme al loro olio, in una padella, sufficientemente ampia da poter contenere
la pasta per la mantecatura finale (se l’olio vi dovesse sembrare troppo,
toglietene un poco, tenendo però presente che per questo piatto l’olio è
importante).
Portate la padella sul fuoco e fate soffriggere le alici giusto
per un paio di minuti, in modo che possano ammorbidirsi, senza però soffrire
per una cottura troppo prolungata.
Come detto all’inizio, se non avete avuto tempo per la
marinatura, allora mettete nella padella con le alici anche aglio e
peperoncino, facendo poi soffriggere per un tempo leggermente maggiore, direi
cinque minuti, eliminando poi sia l’aglio che il peperoncino.
Quando le alici sono pronte, spegnete la fiamma e unite
la crema di finocchi e una generosa macinata di pepe nero, dando una veloce
mescolata, in modo da armonizzare il tutto e consentire al pepe di rilasciare i
suoi profumi.
Tornate all’acqua della pasta e, quando è a bollore, tuffateci
gli spaghetti, facendoli cuocere e mantenendoli bene al dente.
In attesa della cottura degli spaghetti, e se avete
deciso di usarle, prendete i filetti di alici messi da parte per la
guarnizione, asciugateli per bene dal loro olio residuo, e preparateli secondo
la vostra ispirazione, in modo da non perdere poi tempo quando impiatterete la
pasta (io, come vedete dalla foto, li ho avvolti,
mettendo poi al loro centro un pistacchio e una fogliolina di menta, a
richiamare gli altri ingredienti del condimento).
Quando mancano un paio di minuti alla fine della cottura
della pasta, prendete una tazza (ne basta una, dato che c’è anche la crema di finocchi
a dare morbidezza) e riempitela con
la sua acqua, ricca di amido, che vi servirà per la mantecatura finale.
Un modo alternativo, e direi anche preferibile visto che
non vi costringe a mettere da parte l'acqua di cottura è quello di prendere la
pasta direttamente dalla sua pentola, usando un forchettone o un mestolo a
seconda del formato della pasta, e unirla direttamente nella padella con il
condimento. In questo modo avrete a disposizione tutta l'acqua di cottura,
senza dover fare considerazione su quanta ve ne serva, con il rischio di
sbagliare.
Nel caso non aveste proceduto in parallelo, completando
quindi il condimento in largo anticipo rispetto all’avvio della cottura della
pasta, riportate la padella sul fuoco, in modo che il condimento sia alla
giusta temperatura quando vi unirete la pasta.
Quando la pasta è ben al dente, scolatela velocemente e,
senza perdere tempo ad eliminare completamente l’acqua di cottura, unitela
nella padella con il condimento, riportandola sul fuoco, alzando la fiamma e
procedendo con la mantecatura, usando l'acqua di cottura messa da parte e
facendo in modo che la pasta risulti ben cremosa, interrompendo la mantecatura
quando vedete che il fondo comincia, per effetto della completa evaporazione
dell’acqua residua, a ridursi troppo.
Quando la mantecatura è al punto giusto, spegnete la
fiamma e aggiungete il pesto di pistacchi e menta, continuando a mescolare in
modo che questo si possa distribuire in modo omogeneo all’interno della pasta.
Impiattate velocemente per evitare che la pasta si asciughi, quindi guarnite come meglio
credete, nel caso usando le alici che avete messo da parte e precedentemente
preparate.
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