Freddo che arriva, zuppa che viene...
Per la serie “toglietemi
tutto, ma non il pesce”, ho deciso di prepararne una abbinando ai fagioli del purgatoriodi Gradoli, dei fagioli molto piccoli e dal gusto molto delicato e che ho
ridotto in crema, le cozze, con parte del loro liquido unito alla crema, mentre
i molluschi aggiunti solo all'ultimo momento, in modo da non mortificarli con
una cottura eccessiva.
Ho poi usato anche i broccoletti, prima sbianchiti e poi
uniti alla zuppa, che con la loro nota amarognola ben contrastano la morbidezza dei fagioli e che, peraltro,
aggiungono una nota cromatica al piatto.
Completano il piatto dei piccoli di dadini di pane, tostati
in padella con olio extravergine di oliva e profumati all’aglio, e l’erba
cipollina, anch’essa aggiunta all’ultimo momento.
Come guarnizione, infine, ho usato alcune foglie di broccoletto,
che ho fatto essiccare in forno, fino a farle diventare croccanti e friabili.
Ingredienti (per 6 persone)
Per la zuppa
- Tre etti di fagioli del purgatorio
- Due etti di broccoletti
- Un chilo di cozze
- Una decina di fili di erba cipollina
- Due spicchi d’aglio
- Un pezzetto di peperoncino
- Olio extravergine d’oliva
- Sale marino
- Pepe nero
Per i crostini di pane all’aglio
- Tre fette di pane casareccio
- Uno spicchio d’aglio
- Due cucchiai di olio extravergine di oliva
Partite con i fagioli, prendendo una pentola piuttosto
grande, riempiendola di acqua fredda e aggiungendo i fagioli, dopo averli
controllati per eliminare quelli eventualmente rovinati.
Non salate l'acqua subito, dato che la sua evaporazione
durante la cottura avrebbe l'effetto di aumentare la concentrazione salina,
trasformando quella che sembrava un'acqua perfettamente salata in un
concentrato salino.
Portate la pentola sul fuoco, a fiamma media e con il
coperchio, e quando l'acqua raggiunge il bollore, abbassate la fiamma e fate
cuocere i fagioli fino a quando non saranno teneri, cosa che dovrebbe
richiedere, dal momento del bollore, poco più di un’ora.
Salate i fagioli non più di un quarto prima della loro
fine cottura, ricordandovi comunque che poi userete anche l'acqua delle cozze, particolarmente
sapida.
Quando i fagioli sono pronti, spegnete la fiamma e fateli
intiepidire nella loro acqua, poi, usando un mestolo bucato, travasateli nel
mixer o nel frullatore, tradizionale o a immersione.
Se volete, potete tenere da parte circa un quarto dei fagioli - metteteli in
una ciotolina con un poco della loro acqua - che poi unirete interi alla zuppa,
in modo da averli in una sorta di doppia consistenza.
Aggiungete ai fagioli nel frullatore un mestolo della
loro acqua di cottura, poi fate andare alla massima velocità fino a ridurre il
tutto in una crema fluida e senza più alcun residuo.
Parallelamente alla cottura dei fagioli, dedicatevi ai
broccoletti, prendendo per prima cosa una ciotola bella grande e riempiendola
con acqua freddissima, magari aggiungendo anche del ghiaccio o, se non l'avete,
mettendo la ciotola con l'acqua nel frigorifero.
Prendete poi i broccoletti, eliminatene i gambi, almeno
la parte più dura, ricavando di fatto solo le foglie - le più grandi rompetele in due o tre pezzi - e le cimette, che laverete con cura in acqua.
Se avete deciso di usare qualche foglia di broccoletto
come guarnizione finale dei piati, allora selezionate quelle più belle,
scegliendole non troppo grandi, e mettetele in una teglia, interponendo un
pezzo di carta da forno, infornandole poi a 70° per una mezz’ora, tempo
sufficiente a renderle croccanti e friabili, momento in cui le toglierete dal
forno, facendole freddare in un luogo asciutto, in modo che non perdano la loro
croccantezza.
Portate ora a bollore abbondante acqua leggermente
salata, quindi tuffateci i broccoletti e fateli cuocere per non più di quattro
minuti.
Quando i broccoletti sono cotti, tirate fuori dal frigo
la ciotola con l'acqua ghiacciata e, usando un mestolo bucato, travasateci i
broccoletti, in modo da fermarne la cottura e, come si dice in gergo, fissarne la clorofilla, preservando il
loro bel colore verde brillante, poi scolateli e strizzateli, in modo da eliminarne quanto più possibile l’acqua.
Ora è il momento delle cozze, che prima cosa pulirete -
se potete, fate fare questa operazione al pescivendolo - raschiandole in superficie
ed eliminando il bisso, quella sorta di barbetta
che fuoriesce dal lato meno bombato delle cozze.
Prendete una padella piuttosto ampia, ungetela con due
cucchiai d'olio extravergine e portatela sul fuoco.
Quando l'olio è molto caldo, quasi fumante, unite le
cozze, aggiungete rapidamente mezzo mestolo di acqua e coprite con il
coperchio. Vedrete che l'aggiunta dell'acqua nella padella bollente creerà una
nuvola di vapore, che intrappolata dal coperchio, agevolerà l'apertura delle
cozze in tempi brevi.
Mi raccomando, non tenete troppo tempo la padella sul
fuoco, con l'intenzione di far aprire fino all'ultima cozza, con il rischio di
far stracuocere quelle già aperte solo per averne qualcuna in più da mangiare.
Quando le cozze sono aperte, spegnete, togliete il
coperchio e fatele intiepidire, quindi separate i gusci da molluschi, che
metterete in una ciotola, aggiungendo un poco del liquido rilasciato.
Usando un colino ma maglie fitte, filtrate il liquido
rilasciato dalle cozze - le cozze non contengono sabbia, per cui il filtraggio
serve più che al atro ad eliminare i residui più grandi - e aggiungetelo
gradualmente alla crema di fagioli, mescolando di volta in volta e assaggiando,
fino a raggiungere l’equilibrio che più vi soddisfa, considerando che il sapore di mare si dovrà sentire come una
sorta di retrogusto.
Prendete ora una casseruola, di dimensione adatta a poter
contenere la zuppa, ungetela con quattro cucchiai d'olio extravergine,
metteteci i due spicchi d'aglio, sbucciati e parzialmente schiacciati e il
peperoncino, che doserete in base al vostro amore del piccante.
Portate la casseruola sul fuoco, a fiamma media, e fate
andare fino a quando l'aglio non sarà dorato, poi toglietelo, insieme al
peperoncino, e unite la crema di fagioli e i broccoletti, mescolando con cura
in modo che fagioli e broccoletti possano amalgamarsi.
Mettete il coperchio, abbassate al minimo la fiamma e fate
prendere calore - la crema non deve cuocersi ulteriormente - in modo che possa
insaporirsi dell'olio e dei sapori di aglio e peperoncino, mentre i broccoletti
rimarranno in parte croccanti, visto che di fatto non si cuoceranno
ulteriormente rispetto a quando già non abbia fatto la sbianchitura.
Tanto che la crema si scalda, prendete i fili di erba
cipollina e, usando un coltello ben affilato, tagliateli in piccolo rondelline, ricordandovi che l’erba
cipollina non deve mai essere tritata,
ma appunto tagliata.
Preparate anche i crostini di pane, ricavando da questo
delle fette di circa un centimetro di spessore, eliminandone poi la crosta e
tagliandole infine in dadini regolari, di circa un centimetro di lato.
Prendete lo spicchio d’aglio, sbucciatelo, tagliatelo a
metà nel verso della lunghezza e, con i due mezzi spicchi, strofinateci il
fondo di un padellino anti-aderente, in modo che gli umori dell’aglio possano trasferirsi ad esso.
Aggiungete nel padellino un paio di cucchiai di olio
extravergine di oliva e portatelo sul fuoco, a fiamma media, unendo i dadini di
pane quando l’olio sarà caldo, ma non bollente, facendoli saltare velocemente e
girandoli, in modo che possano dorarsi uniformemente.
Non appena i dadini sono pronti e croccanti, travasateli
in un piatto, sul quale avrete messo un foglio di carta da cucina o per
frittura, in modo che l'olio in eccesso possa essere assorbito.
Tornate alla crema di fagioli e, quando sarà ben calda, spegnete
la fiamma e date una generosa macinata di pepe nero, in modo che con il calore
residuo questo possa sprigionare i suoi profumi.
Aspettate qualche minuto - la zuppa deve essere servita
calda, ma non bollente - quindi
aggiungete l’erba cipollina e i molluschi delle cozze, mescolando con cura in
modo da armonizzare il tutto.
Bene, non resta che impiattare, distribuendo la zuppa nei
rispettivi piatti, dando un leggerissimo giro di olio extravergine di oliva a
crudo e aggiungendo i crostini di pane, cosa che farete all’ultimo secondo, per
evitare che l’umidità residua faccia perdere loro la croccantezza.
Guarnite come più vi piace, nel caso usando le foglie di
broccoletti essiccate, poi portate in tavola.
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