Se frequentate il mio Blog con una certa regolarità,
saprete che la ricotta, soprattutto quella di bufala, è qualcosa che prendo
sempre, in piccole quantità, con l’idea di usarla per esperimenti
gastro-culinari, così, tanto per fare qualcosa.
Per essere ancora più chiaro, la ricotta d bufala è come
le caramelle vicino alla cassa dei supermercati: dopo che ho preso mozzarella e
altre cose varie, non riesco mai a resistere a mettere nella sporta anche una
piccola quantità di ricotta, senza mai sapere cosa ci farò poi, ma lasciando al
ritorno a casa il compito di far scoccare la scintilla della creatività.
Questa volta una sorta di pralina, dove la ricotta, lavorata quasi in purezza, con la sola aggiunta di un poco pepe di Sichuan
e un pizzico di paprika dolce, è stata poi avvolta
in un croccate di pane e aglio nero, questo
non facile a trovarsi e non proprio economico, ma che ha i profumi e sapori
dell'aglio, sicuramente nella loro versione delicata
e senza però averne quegli spiacevoli effetti collaterali sull'alito e sullo
stomaco, che credo tutti abbiano prima o poi sperimentato.
Il croccante di pane e aglio nero l’ho lasciato
volutamente rustico nell’aspetto,
tritando i due ingredienti al coltello anziché nel mixer, in modo da ottenere
pezzi non troppo piccoli e irregolari nella forma e dimensione.
Ad accompagnare la ricotta, un paté di pomodori,
preparato facendo disidratare per un paio d’ore i pomodori in forno a 70°, dopo
averli privati di pelle e semi, e poi frullandoli con olio extravergine di
oliva.
Tutto qui, per un piatto semplice, ma non proprio veloce
da preparare, visto che la preparazione del paté di pomodori richiederà il
tempo della loro disidratazione, anche se però lo potrete preparare in
anticipo, visto che si conserverà tranquillamente in frigorifero per qualche
giorno.
Ingredienti (per 4/6 persone)
Per la ricotta
- Due etti di ricotta di bufala
- Mezzo cucchiaino di paprika dolce
- Pepe di Sichuan
Per il croccante di pane e aglio nero
- Un etto e mezzo di mollica di pane
- Due spicchi di aglio nero
- Due cucchiai di olio extravergine di oliva
Per il paté di pomodori
- Un chilo di pomodori rossi e maturi
- Un cucchiaino di sale marino
- Mezzo cucchiaino di zucchero semolato (opzionale)
- Quattro cucchiai di olio extravergine d'oliva
- Pepe nero
Ovviamente partite con la preparazione del paté di
pomodori, cosa che come vi ho detto potrete fare anche con qualche giorno di
anticipo, portando quasi a bollore abbondante acqua e tuffandoci i pomodori,
giusto per un minuto.
Trascorso il minuto - mi raccomando, non di più - scolate
i pomodori e immergeteli in acqua fredda, in modo che la loro buccia tenda a scollarsi dalla polpa.
Scolate definitivamente i pomodori, toglietene la buccia,
che vedrete verrà via con molta facilità, quindi tagliateli a metà, eliminando
infine i semi e la parte acquosa interna.
Prendete una teglia, metteteci sul fondo un foglio di
carta da forno e poi disponete i pomodori, con la parte tagliata rivolta verso
il basso, in modo che la loro acqua interna possa colar via, piuttosto che
ristagnare al loro interno, cosa che avverrebbe se li metteste al contrario.
Salate leggermente i pomodori e, se volete e se,
assaggiandoli, li doveste sentire un po’ troppo acidi, aggiungete anche un poco di zucchero semolato, che agirà da
correttore.
Infornate a 70°, per circa un paio d’ore e comunque fino a quando i pomodori non si saranno raggrinziti, segno che la loro acqua interna è evaporata.
Infornate a 70°, per circa un paio d’ore e comunque fino a quando i pomodori non si saranno raggrinziti, segno che la loro acqua interna è evaporata.
Mi raccomando, non abbiate fretta e non alzate la
temperatura, dato che i pomodori devono disidratarsi e non cuocersi, e 70° è la
giusta temperatura per far evaporare l'acqua in modo non traumatico, senza che
questi perdano la loro consistenza.
Quando i pomodori sono ben disidratati, toglieteli dal
forno, fateli freddare e poi metteteli nel bicchiere del frullatore,
tradizionale o a immersione,
aggiungendo i quattro cucchiai di olio extravergine.
Fate andare il frullatore alla massima velocità,
lavorando per bene i pomodori fino a quanto avrete ottenuto una consistenza
quasi cremosa, ma piuttosto ferma,
anche se non perfettamente fluida, dato che l’aspetto finale dovrà essere
simile a quello di una passata di pomodoro rustica.
Assaggiate, regolando nel caso di sale, date anche un
leggera macinata di pepe nero, quindi un’ultima frullata e infine travasate il
paté in una ciotola.
Nel caso vi doveste accorgere che, dopo un po’ di tempo,
il paté rilasci dell’acqua in superficie, segno che la disidratazione dei
pomodori non è stata completa, non vi preoccupate, dato che sarà sufficiente
travasare il paté in un colino a maglie molto fitte, lasciandocelo fino a
quando tutta l’acqua residua non sia colata via.
Parallelamente alla disidratazione dei pomodori,
preparate il croccante di pane e aglio nero, che come vi ho detto all’inizio,
io ho lavorato al coltello, in modo da avere una consistenza molto grossolana,
Prendete allora la mollica del pane - sceglietene uno che
ne abbia una ben compatta - mettetela sul tagliere insieme agli spicchi di
aglio nero e cominciate a lavorare il tutto con un coltello dalla lama grande e
ben affilata (l’aglio nero ha una consistenza piuttosto appiccicosa, per cui all’inizio tenderà ad attaccarsi alla lama del
coltello).
Continuate a lavorare con il coltello fino a che
otterrete delle briciole non troppo
piccole e irregolari. Naturalmente, se siete pigri, potete tranquillamente
ricorrere al mixer,
mettendoci mollica e aglio nero e facendolo andare alla massima velocità, fino
ad ottenere la giusta consistenza.
Prendete un padellino anti-aderente, metteteci un paio di
cucchiai di olio extravergine e portatelo sul fuoco e, quando l’olio sarà ben
caldo, unite la mollica con l’aglio, facendola saltare, girandola quasi in
continuazione in modo che tutte le briciole possano sentire il calore.
Quando la mollica è diventata ben croccante - ci
dovrebbero volere circa quattro o cinque minuti - travasatela in un piatto, sul
quale avrete messo un paio di fogli di carta da cucina, in modo che possa stare
ben distesa, facilitando l'evaporazione della poca umidità residua e, al
contempo, perdere l’olio in eccesso grazie al potere assorbente della carta.
Prendete la ricotta, mettetela in una ciotola e
lavoratela con una piccola frusta, in modo da renderla più fluida e cremosa,
quindi insaporitela con un pizzico di pepe di Sichuan macinato e la paprika
dolce.
Lavorate con cura il composto, in modo da amalgamarlo al
meglio, quindi assaggiatelo per verificare il corretto equilibrio tra i sapori,
quindi mettetelo in frigorifero per un’oretta, in modo che possa freddarsi e
recuperare consistenza, cosa che faciliterà la successiva lavorazione.
Mettete il croccante di pane e aglio nero in un piatto,
quindi cominciate a formare le singole palline, prendendo per ciascuna di esse
circa due cucchiaini di composto e dandogli la giusta forma lavorando con il
palmo delle mani, come se faceste delle classiche polpette.
Mano a mano che formate le palline, passatele molto
delicatamente nel croccante, facendolo aderire ad esse il modo omogeneo, poi
riprendete ciascuna pallina e fatela ripassare nuovamente tra i palmi delle
mani, in modo da eliminare la panatura in eccesso e far aderire per bene quella
che rimane.
Bene, non resta che impiattare, mettendo per prima cosa
un cucchiaio di paté di pomodori sul fondo di ciascun piatto e disponendo poi
sopra di esso le rispettive sfere.
Che vino mi consiglia di abbinare ?
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