Ricordate
che il pesce crudo, prima di essere preparato e servito, deve essere abbattuto
o congelato (il tempo di abbattimento dipende dalla temperatura e va dalle 9
ore a -40° fino alle 96 a -15°) in modo da eliminare il rischio di
contaminazioni da parte di batteri e parassiti, tra i quali il più pericoloso è
sicuramente l'Anisakis.
Per quanto riguarda gli esercizi commerciali, punti vendita e ristoranti,
esiste l'obbligo di informazione al consumatore, come stabilito dal Ministero della Salute.
Ricetta
preparata in esclusiva per The Salt Club,
un progetto innovativo, che mira a recuperare la storia e la tradizione del sale
di salina di qualità.
Tutto
è nato da un weekend in quel di Anzio - il primo della stagione - al quale ho
cercato di dare un senso dedicandomi, oltre alle attività istituzionali, anche a un po’ di sano shopping, che per me
ovviamente vuol dire girare per pescherie e frutterie.
Prima
di tutto i gamberi rosa, freschissimi e non trattati, come ahimè spesso accade,
che ho deciso di utilizzare, rigorosamente a crudo, come elemento centrale di
una insalata, affiancandogli prodotti di stagione e, ancora una volta, di
provenienza locale, da coltivazioni dell’agro pontino e dintorni, quali le
fragole, la pesca tabacchiera e la misticanza, o insalatina a taglio che dir si
voglia.
Come
elemento croccante, infine, le mandorle pelate, che ho tostato in padella con sale
marino e paprika piccante.
Condimento
minimale, con un’emulsione di olio extravergine di oliva - ho scelto il Suasae del Frantoio Cestini - e
aceto balsamico, completando con un fior di sale di Sicilia, aromatizzato all’arancia, dall’incredibile profumo.
Tutto
qui, per un piatto velocissimo nella preparazione e decisamente leggero, dove
peraltro ho usato anche - la mia prima volta - alcuni fiori eduli, nello
specifico il Tagete,
freschi di fioritura dopo averli piantati qualche mese fa sul mio balcone.
Ingredienti
(per 4 persone)
Per
l'insalata
- Cinquanta grammi di misticanza
- Due pesche tabacchiera non troppo grandi
- Otto fragole
- Quattro cucchiai di olio extravergine di oliva
- Un cucchiaio di aceto balsamico
- Fior di sale all’arancia
- Fiori eduli (opzionali)
Per
i gamberi rosa allo zenzero
- Trentadue gamberi rosa di piccole dimensioni
- Mezzo cucchiaino di radice di zenzero grattugiata
- Un cucchiaio di olio extravergine di oliva
- Fior di sale all’arancia
Per
le mandorle tostate
- Trentadue mandorle pelate
- Un cucchiaino di sale marino fino
- Mezzo cucchiaino di paprika piccante
Pulite
i gamberi rosa, rimuovendo la testa, il guscio, la coda e il filamento
intestinale, provando ad estrarlo delicatamente o, se si dovesse rompere,
facendo una piccola incisione sul dorso dei gamberi e togliendolo usando la
punta di un coltellino.
Raccogliete
i gamberi puliti in una ciotola - con le teste potete farci altro, ad esempio
una bisque oppure friggerne qualcuna
e usarla come guarnizione - aggiungete un
cucchiaio di olio extravergine di oliva, un poco di fior di sale
all’arancia e la radice di zenzero, che avrete grattugiato con una grattugia
adatta, come ad esempio quella a lama fine della Microplane.
Mescolate
per bene in modo che tutti i gamberi siano bagnati dall’olio extravergine, poi
assaggiate per valutare il corretto equilibrio di sapori e tenete da parte.
Tostate
le mandorle, mettendole in un padellino anti-aderente, insieme ad un cucchiaino
di sale marino, meglio se macinato al momento, e a mezzo cucchiaino di paprika
piccante, portando poi il tutto sul fuoco.
Fate
scaldare a fiamma media e proseguite, girando spesso in modo che sale e paprika
possano essere sempre a contatto con le mandorle e, al contempo, la tostatura
sia uniforme, fino a quando queste non cominceranno ad assumere un bel color
bruno tenue, segno che la tostatura procede come si deve.
Spegnete,
travasate le mandorle in un piatto, mettendole ben distese e separate,
facendole freddare in modo che recuperino la loro croccantezza.
Lavate
la misticanza e fatela asciugare per bene, quindi prendete le pesche - io ho
lasciato la buccia al suo posto, anche per avere un effetto cromatico migliore
- e le fragole e, usando un coltellino ben affilato, ricavatene dei piccoli
spicchi, di non più di tre millimetri di spessore.
Riunite
tutti gli ingredienti in una ciotola - al solito, al di là delle singole
quantità indicate, sappiate valutare a occhio per avere un piatto ben
bilanciato - poi preparate un'emulsione di olio extravergine e balsamico,
orientandovi su una proporzione di quattro parti di olio ed una di balsamico
(cercate di usare un vero aceto
balsamico, investendo una quindicina di euro per comprarvene uno dai 2 ai 3
anni di invecchiamento, piuttosto che risparmiare e comprare quelle melasse in
vendita nei supermercati).
Emulsionate
per bene, poi versate nella ciotola con gli altri ingredienti, aggiungete
ancora un poco di fior di sale all’arancia, quindi mescolate delicatamente per
armonizzare il tutto.
Mi
raccomando, condite, e soprattutto salate, solo all'ultimo momento, poco prima
di impiattare, in modo da evitare il rilascio dell'acqua da parte di frutta e
insalata, cosa che rovinerebbe il risultato complessivo.
Bene,
non resta che impiattare, mettendo l'insalata nei rispettivi piatti, curando il
suo bilanciamento complessivo, facendo in modo che, in ciascuna porzione, gli
ingredienti siano ben distribuiti, sia nella loro varietà, che nella
disposizione.
Nessun commento:
Posta un commento