Una zuppa d’estate, con il caldo torrido di fine luglio
2017, sembrava pura follia, ma poi ho deciso che potevo anche servirla fredda,
per cui mi sono avventurato e, alla fine, la famiglia l’ha gradita assai.
La base sono i legumi e, ancora una volta, quelli che mi
erano rimasti nella dispensa, dispensa che dovevo svuotare visto che saremmo
partiti a breve per una vacanza alto-atesina.
Quindi, ceci e fagioli cannellini, nella proporzione di
tre parti di ceci e due di fagioli - se cercate una motivazione scientifica,
sappiate che è solo perché così ne avevo - lessati in acqua e poi ridotti in
crema usando solamente la loro acqua di cottura e un poco di olio extravergine
di oliva, ai quali ho poi abbinato i gamberi rosa, cotti direttamente nella
zuppa, e la fregola sarda, che adoro particolarmente.
Tutto qui, per un piatto molto semplice, che richiede
solo un minimo di tempo per l’ammollo dei legumi.
Ingredienti (per 4 persone)
- Un etto e mezzo di ceci
- Un etto di fagioli cannellini
- Un etto di fregola sarda
- Trenta gamberi rosa
- Due spicchi d’aglio
- Un pezzetto di peperoncino
- Un cucchiaio di prezzemolo tritato
- Sei cucchiai di olio extravergine d’oliva
- Sale marino
- Pepe nero
Con il dovuto anticipo, mettete i ceci e i fagioli
cannellini separatamente a bagno in abbondante acqua fredda, senza aggiungere
altro - tantomeno il bicarbonato, che non serve a nulla - lasciando i ceci per
dodici ore e i fagioli per otto.
Trascorso il tempo dell’ammollo, scolate i fagioli,
eliminate quelli eventualmente rovinati e metteteli in una pentola, coperti da
abbondante acqua fredda, senza aggiungere odori dato che per questa
preparazione i fagioli devono essere in
purezza.
Non salate l'acqua subito, dato che la sua evaporazione
durante la cottura avrebbe l'effetto di aumentare la concentrazione salina, rischiando
di portarvi a dei fagioli eccessivamente salati.
Portate la pentola sul fuoco, a fiamma media e con il
coperchio, e quando l'acqua raggiunge il bollore, abbassate la fiamma e fate
cuocere i fagioli fino a quando non saranno molto teneri, cosa che dovrebbe
richiedere, dal momento del bollore, circa un’ora e mezza, salando i fagioli
dopo circa un’ora.
Nel caso preferiste usare la pentola a pressione - io
ultimamente la uso quasi sempre - salate ovviamente subito l’acqua e calcolate
quaranta minuti a partire dal raggiungimento della pressione.
Quando i fagioli sono pronti, spegnete la fiamma e fateli
intiepidire nella loro acqua e, in modo del tutto analogo, cuocete anche i ceci
- potete naturalmente procedere in parallelo - considerando per essi tempi di
cottura un po’ più lunghi, diciamo di un 20%, sia che procediate con una
pentola tradizione che con quella a pressione.
Quando entrambi i legumi sono tiepidi, usando un mestolo
bucato, travasateli nel mixer o nel frullatore, tradizionale o a immersione,
aggiungendo due mestoli della loro acqua di cottura - uno dei ceci e uno dei
fagioli - poi fate andare alla massima velocità fino a ridurre il tutto in una
crema fluida e senza più alcun residuo, che assaggerete per valutarne la
sapidità.
La densità della crema dovrà essere piuttosto ridotta,
dato che poi ci dovrete cuocere la fregola, che ovviamente assorbirà parte
dell’acqua residua, motivo per cui vi suggerisco, per precauzione, di tenere da
parte un altro po’ delle due acque di cottura, in modo da poterle usare nel
caso servisse.
Prendete una casseruola, di dimensione adatta a poter
contenere la zuppa, ungetela con sei cucchiai d'olio extravergine, metteteci i
due spicchi d'aglio, sbucciati e parzialmente schiacciati e il peperoncino, che
doserete in base al vostro amore del piccante.
Portate la casseruola sul fuoco, a fiamma media, e fate
andare fino a quando l'aglio non sarà dorato, poi toglietelo, insieme al
peperoncino, e unite la crema di legumi, dando anche una generosa macinata di
pepe nero.
Abbassate la fiamma al minimo, coprite con il coperchio e
fate raggiungere un bollore leggero e, nell’attesa, pulite i gamberi rosa,
rimuovendone la testa, il guscio e il
filamento intestinale, questo provando ad estrarlo delicatamente o, se si
dovesse rompere, facendo una piccola incisione sul dorso dei gamberi e
togliendolo usando la punta di un coltellino.
Quando la crema di legumi ha raggiunto il bollore, unite
la fregola e fatela cuocere per i due terzi del tempo indicato sulla sua
confezione, mescolando di tanto in tanto, quindi unite i gamberi rosa, coprite
nuovamente con il coperchio e, non appena il bollore riprende, spegnete la
fiamma e completate la cottura in modo passivo,
in modo da non trovarvi con una fregola scotta quando la zuppa raggiungerà la
temperatura ambiente.
Naturalmente, nel caso preparaste la zuppa in inverno, o
semplicemente se doveste preferire consumarla calda, fate la cottura in modo
tradizionale, aggiungendo comunque i gamberi sempre negli ultimi tre o quattro
minuti, in modo che rimangano morbidi e non gommosi.
Quando tutto è pronto, cottura passiva o tradizionale,
unite il prezzemolo, che avrete prima tritato finemente con il coltello e date
un’ultima mescolata.
Bene, non resta che impiattare, distribuendo la zuppa nei
rispettivi piatti e dando un leggerissimo giro di olio extravergine di oliva a
crudo su ciascuna porzione.
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