Chi mi segue da tempo, saprà che di variazioni sul
classico “fiore di zucca ripieno” ne
ho fatte parecchie, per cui non c’è da stupirsi se persevero, questa volta con
una versione “al cucchiaio”, che
utilizza tutti gli ingredienti della versione classica.
Con i fiori di zucca, ai quali ho aggiunto anche alcuni
fiori di zucchina romanesca - fatelo solo se li trovate freschissimi e sodi - ho
fatto una crema, cuocendo velocemente petali e pistilli in acqua a bollore e
poi lavorandoli solo con la loro acqua di cottura, olio extravergine di oliva e
sale marino
Poi, visto che avevo usato qualche zucchina romanesca, ho
aggiunto anche dei dadini di zucchina, saltati velocemente in padella con olio
extravergine, sale marino e pepe nero, che oltre al sapore aggiungono anche una
nota croccante.
Poi, a salire verso l’alto, la mozzarella di bufala,
ridotta in crema usando il suo siero e lavorando a una certa temperatura -
direi all’incirca 60° - in modo da avere una consistenza più fluida, che a
freddo sarebbe stato difficile da ottenere, anche in considerazione del fatto
che ho preparato il piatto in quel di Anzio, dove l’attrezzatura è quella che
è.
Infine, sopra alla crema di mozzarella di bufala, che
freddandosi diventa più solida e,
quindi, in grado di sostenere altri
ingredienti, dei dadini di pane, saltati in padella con un filo d’olio; un
filetto di alice, al naturale - ho usato le alici sotto sale, ovviamente - e,
per finire, una foglia di basilico, fritta velocemente in olio di semi, così da
renderla croccante e lucida.
Ingredienti (per 4 persone)
Per la crema di fiori
- Dodici fiori di zucca
- Otto fiori di zucchina (vedi sopra - in opzione solo fiori di zucca)
- Due cucchiai di olio extravergine d’oliva
- Sale marino
Per le zucchine saltate
- Una zucchina romanesca di medie dimensioni
- Due cucchiai di olio extravergine di oliva
- Sale marino
- Pepe nero
Per la crema mozzarella di bufala
- Un etto di mozzarella di bufala
- Mezzo mestolo del suo siero (vedi dopo)
Per i dadini di pane
- Due fette di pane casareccio
- Due cucchiai di olio extravergine d’oliva
Per le foglie di basilico fritte
- Quattro piccole foglie di basilico
- Olio di semi di arachide
Per le alici
- Due alici sotto sale
- Un cucchiaino di olio extravergine di oliva
Cominciate preparando la crema
di fiori - come già detto, valutate voi se usare o meno anche i fiori di
zucchina - eliminando da questi la base, più dura, tenendo solo le foglie e il
pistillo, di un bel colore giallo.
Prendete una ciotola bella grande e riempietela con acqua
freddissima, magari aggiungendo anche del ghiaccio o, se non l'avete, mettendo
preventivamente la ciotola con l'acqua nel frigorifero.
Portate a bollore abbondante acqua leggermente salata,
quindi tuffateci i fiori, facendoli cuocere, dalla ripresa del bollore, giusto
un paio di minuti, tre al massimo.
Quando i fiori sono pronti, prendeteli con un mestolo
bucato e travasateli nell’acqua ghiacciata, in modo da fermarne la cottura e fissarne il colore, quindi scolateli
definitivamente e fateli asciugare, ricordandovi di non buttare la loro acqua
di cottura, dato che vi servirà per dare la giusta densità alla crema.
Raccogliete i fiori nel bicchiere del frullatore,
tradizionale o a immersione che sia,
aggiungete due cucchiai di olio extravergine e due cucchiai dell'acqua di
cottura - tanto poi potrete sempre aggiungerne dell’altra - poi fate andare il
frullatore alla massima velocità, fino ad ottenere un composto liscio e senza
residui solidi.
Regolate di sale e valutate la densità della crema, che
dovrà risultare non troppo fluida, direi con una consistenza simile a quella di
una salsa di pomodoro piuttosto ristretta, in modo che poi possa sostenere il
peso degli altri elementi del piatto.
Ovviamente usate la rimanente acqua di cottura dei fiori
per regolare la densità, ricordando, come già detto poco sopra, che è sempre
meglio partire con poca e poi aggiungerne altra, piuttosto che esagerare per
poi trovarsi con una crema troppo liquida.
Mettete la crema da parte e dedicatevi alle alici, che
per prima cosa pulirete, rimuovendone la lisca centrale, le piccole lische che
si trovano sui bordi dei filetti e, infine, sciacquandole molto accuratamente
sotto l'acqua corrente, in modo da eliminare ogni traccia di sale.
Asciugate per bene le alici, mettetele sul tagliere e
dividetele a metà, nel verso della lunghezza, in modo da ricavare da ciascuna
due mezzi filetti, che poi ungerete leggermente con un velo d’olio extravergine
e poi arrotolerete su sé stessi, in
modo da ottenere una sorta di girelle.
Ora è il turno dei dadini di pane, per i quali cercate di
usare un pane casareccio, meglio se del giorno prima, con la mollica molto
compatta e non troppo asciutta - io
uso sempre il pane di Lariano - dalla mollica del quale ricaverete un paio di fette, ricavando
dei dadini regolari e piuttosto piccoli, direi non più di mezzo centimetro di
lato.
Prendete una piccola padella, meglio se anti-aderente,
ungetela con due cucchiai di olio extravergine e portatela sul fuoco, a fiamma
media.
Quando l’olio è caldo, ma non bollente, unite i dadini di
pane, facendoli saltare velocemente e girandoli, in modo che possano dorarsi
uniformemente.
Non appena i dadini sono pronti, travasateli in un
piatto, sul quale avrete messo un foglio di carta da cucina o per frittura, in
modo che l'olio in eccesso possa essere assorbito.
Dopo i dadini di pane, dedicatevi alla zucchina
romanesca, che taglierete prima a fette, nel verso della lunghezza e spesse
circa mezzo centimetro, ricavando poi, da ciascuna fetta, dei dadini di misura
simile a quelli di pane che avete appena preparati.
Prendete un’altra piccola padella - potete ovviamente
usare quella appena utilizzata per il pane - ungetela con altri due cucchiai di
olio extravergine, portatela sul fuoco e, quando l’olio sarà caldo, unite i
dadini di zucchina, facendoli saltare a fiamma vivace per circa cinque minuti,
salandoli e pepandoli più o meno a metà di tale tempo, in modo che si
ammorbidiscano, ma senza perdere la loro croccantezza.
Quando i dadini sono pronti, scolateli e, analogamente a
quanto fatto per il pane, metteteli su un paio di fogli di carta da cucina,
così che possano perdere l’olio in eccesso.
Dedicatevi ora alle foglie di basilico, che dovranno
essere perfettamente asciutte e che friggerete, per una trentina di secondi, in
olio di semi di arachide portato a 160°, tenendo presente che il basilico,
anche se ben asciutto, tende a produrre un bel po' di schizzi, soprattutto
appena immerso nell'olio, motivo per cui usate un coperchio per proteggervi.
Tenete anche presente che le foglie tendono a galleggiare
sull'olio, per cui fatele leggermente affondare
usando un cucchiaio o un altro utensile, momento nel quale, peraltro, si
produrrà la maggior parte degli schizzi.
Trascorsi i trenta secondi, scolate le foglie, con molta
delicatezza dato che sono molto fragili, mettendole su di un piatto sul quale
avrete messo qualche foglio di carta da cucina, in modo da assorbire l'olio in
eccesso.
Per ultimo la crema di mozzarella di bufala, che può
essere preparata al meglio usando il frullatore a immersione, piuttosto che quello tradizionale.
Tagliate la mozzarella di
bufala in piccoli dadini - più sono piccoli, meglio lavorerà il frullatore - e
metteteli nel bicchiere del frullatore, insieme a mezzo mestolo scarso del suo
siero.
Scaldate dell’acqua - direi che
mezzo litro va più che bene - usando un pentolino che abbia un diametro circa
doppio di quello del bicchiere del frullatore e portandola a circa 60° di
temperatura.
Quando l’acqua è calda,
immergeteci il bicchiere del frullatore e, contemporaneamente azionate il
frullatore alla massima velocità, in modo che possa ridurre la mozzarella in
crema, grazie anche alla temperatura che agevolerà il processo, dandovi un
composto ben fluido.
Naturalmente, valutate la densità della crema e, nel caso, regolatela aggiungendo un altro poco del suo siero, tenendo presente che questa dovrà risultare piuttosto fluida.
Aspettate fino a quando la
crema di mozzarella abbia nuovamente raggiunto la temperatura ambiente, poi
procedete con la composizione dei piatti, o meglio dei bicchieri, vista la
natura del piatto.
Per prima cosa fate uno strato
di crema di fiori sul fondo dei bicchieri, poi distribuiteci sopra i dadini di
zucchina romanesca, avendo cura di farne uno strato omogeneo per spessore.
Sopra ai dadini di zucchina, la
crema di mozzarella di bufala, che ovviamente in parte colerà tra i dadini di zucchina.
Aspettate una decina di minuti,
in modo che lo strato di mozzarella possa compattarsi e in parte rassodarsi,
quindi mettete al centro il filetto di alice e tutto intorno i dadini di pane,
completando infine con la foglia di basilico fritta.
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