Ancora il baccalà, questa volta cotto a bassa
temperatura, riducendo peraltro quella che avevo sempre utilizzato fino a ora,
abbassandola a 58°, con un risultato decisamente migliore, meno invasivo e che
permette di mantenere ancora più inalterate le caratteristiche organolettiche
del pesce.
La cottura l’ho fatta senza aggiungere altro che la
scorza del pompelmo rosa, che con il suo caratteristico sapore dona al pesce un
gradevole e tenue retrogusto.
Il pompelmo usato per la scorza l’ho poi pelato al vivo
e, da esso, ho ricavato qualche spicchio, ridotto in pezzi più piccoli, che ho
utilizzato nell’impiattamento, per avere un elemento acido che ben contrastasse
il sapore del pesce e della maionese.
Ad accompagnare il baccalà, una maionese leggera, fatta
solamente con l’albume dell’uovo, al quale ho aggiunto della salicornia
liquida, ottenuta cuocendola in acqua e poi frullandola.
Come potete vedere dalla foto, ho deciso di lasciare la
pelle al baccalà, esclusivamente per motivi cromatici
- senza di essa, il piatto mi sembrava troppo sbilanciato verso le tonalità
chiare - pelle che poi non andrà mangiata, dato che la cottura a bassa
temperatura la rende di una consistenza tutt’altro che piacevole.
Al solito - e qui concludo - la cottura a bassa
temperatura l'ho fatta utilizzando l’attrezzatura che mi regalai tempo addietro.
Ingredienti (per 4 persone)
Per il baccalà
- Quattro etti di baccalà bagnato
- Un pompelmo rosa
- Un cucchiaio di olio extravergine di oliva
- Sale marino
Per la maionese alla salicornia
- Un albume
- Un etto di salicornia
- 150 ml di olio di semi di arachidi (vedi dopo)
- Mezzo cucchiaino di succo di limone
- Sale marino fino
Partite con il baccalà, che nel caso fosse ancora troppo salato,
lo metterete a bagno in acqua corrente, cambiandola spesso, fino a quando il
residuo salino non sarà sparito.
Tagliate il baccalà in pezzi regolari, volendo di forma e
dimensione diversa, così da creare un minimo di movimento quando impiatterete, e metteteli nel sacchetto per il
sottovuoto, verificando ovviamente che questi siano resistenti al calore.
Ricavate la scorza dal pompelmo rosa, usando un pela
verdure o uno spelucchino, mettetela nel
sacchetto del sottovuoto, in modo che sia ben distribuita, quindi fate
il sottovuoto, seguendo le istruzioni della vostra macchina.
Tenete il sacchetto da parte, a temperatura ambiente, e
preparate la salicornia liquida, prendendo da questa solo i rametti e le punte
più tenere e poi bollendola in acqua leggermente salata, fino a quando non
diventerà ben morbida, cosa che dovrebbe richiedere circa una ventina di minuti
da quando l'acqua riprenderà il bollore.
Tanto che la salicornia è in cottura, prendete una
ciotola e riempitela con acqua freddissima, magari aggiungendo anche del
ghiaccio o, se non l'avete, mettendo preventivamente la ciotola con l'acqua nel
frigorifero.
Quando la salicornia è cotta, prelevatela con un mestolo
bucato - non buttate l’acqua di cottura, che vi servirà per regolare la densità
- e travasatela nell’acqua ghiacciata, in modo da fermarne la cottura e fissare il suo bel colore verde intenso,
poi scolatela e fatela asciugare.
Mettete la salicornia nel bicchiere del frullatore,
tradizionale o a immersione, insieme a un
mestolo della sua acqua di cottura, poi fate andare il frullatore alla massima
velocità.
Regolate di sale, valutate se sia il caso di unire altra
acqua di cottura per avere la giusta densità, che dovrà essere decisamente
ridotta, quasi liquida, e fate nuovamente andare il frullatore per almeno un
minuto, in modo da eliminare ogni residuo solido.
Usando un colino a maglie fitte setacciate il liquido di salicornia - la salicornia è
piuttosto coriacea, per cui vedrete che i residui non saranno pochi - in modo
da ottenere un composto perfettamente liscio.
Dedicatevi ora alla maionese, mettendo l’albume nel
bicchiere del frullatore a immersione, unendo un pizzico di sale, mezzo cucchiaino di succo di
limone e due cucchiai di salicornia liquida.
Usando il frullatore, cominciate a montare il composto,
facendo colare a filo e senza soluzione di continuità l’olio di semi. Vedrete
che in un paio di minuti, e via via che aggiungerete l’olio, la maionese
assumere la giusta densità.
Orientativamente
a metà della lavorazione, assaggiatela, e valutate se la quantità di salicornia
è tale da darvi il sapore e il colore che volete e, se così non fosse,
aggiungete ancora un cucchiaio.
Naturalmente,
al di là della quantità indicate, siate voi a valutare quando interrompere la
lavorazione, e quindi quando smettere di aggiungere olio, in modo da avere il
gusto e la consistenza che desiderate ottenere.
Quando la
maionese è pronta, se lo avete, mettetela in
un biberon da cucina da cucina, in modo che poi sia più facile dosarla.
Tenete la maionese da parte e procedete alla cottura del
baccalà, portando per prima cosa l’acqua di cottura alla temperatura di 58°,
quindi immergeteci il sacchetto e fate cuocere per venti minuti.
Tanto che il baccalà è in cottura, pelate al vivo il pompelmo rosa - ovviamente
userete lo stesso dal quale avete ricavato la scorza- che vuol dire sbucciarlo eliminando anche la parte
bianca, in modo che, appunto, vi si mostri la polpa in tutto il suo splendore.
Per tale operazione la cosa migliore è mettere il
pompelmo sul tagliere e, usando un coltello molto affilato, tagliarne, partendo
dall'alto, il residuo di buccia e la parte bianca, avendo cura di lasciare,
come vi dicevo, la polpa a vista.
Dopo la pelatura, ricavate i singoli spicchi, anche in
questo caso senza la sottile buccia bianca che li ricopre. Per fare questo,
dovete prendere un coltellino affilatissimo, praticamente un rasoio, e fare dei
tagli che seguano la pellicina bianca di ciascuno spicchio, in modo che questo
possa poi separarsi dal pompelmo, lasciando al suo posto la pellicina.
Se il tutto non vi è chiaro, qui c’è un video, trovato
su YouTube, che illustra il procedimento.
Tagliate infine ciascuno spicchio - calcolatene un paio a
persona - in pezzi di circa un centimetro di larghezza, che metterete su un
paio di fogli di carta da cucina, in modo che l’eccesso di succo possa essere
assorbito.
Tornate al baccalà e, trascorso il tempo di cottura,
togliete il sacchetto dall’acqua, tagliatene uno degli angoli e fate uscire il
liquido rilasciato durante la cottura.
Prendete i pezzi di baccalà, asciugateli delicatamente
con un foglio di carta da cucina e poi, sempre con delicatezza, ungeteli con un
velo d’olio - potete usare le dita o un pennellino in silicone - quindi assaggiatene un pezzetto e valutate se dargli una
leggera salatura, usando del sale marino.
Procedete con l’impiattamento, disponendo i pezzi di
baccalà e i pezzi di spicchi di pompelmo, completando poi con la maionese alla
salicornia, che metterete vicino ai singoli pezzi, in modo che i vostri ospiti
possano decidere se e quanta usarne.
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