Il piatto nasce dalla mia abitudine - mania, direbbero i
più simpatici - di tenere sempre da parte, normalmente congelando, gli
eventuali avanzi o parti di scarto quando preparo qualcosa.
Questa volta la scorta che avevo fatto erano le teste di
gamberi rossi e mazzancolle, usati per diverse preparazioni per le quali le
teste non servivano, con le quali ho, come da titolo, preparato una bisque,
usata poi, in fase di mantecatura, per condire la pasta, aggiungendo solamente
un poco di prezzemolo tritato.
Ho infine aggiunto dei pomodori datterino disidratati in
forno, dolci e acidi allo stesso tempo e che alleggeriscono il sapore marcato della bisque.
Come formato di pasta, ho scelto le linguine, quelle del Pastificio Verrigni, un formato che ho ritenuto
adatto a un condimento semplice ma decisamente saporito.
Ingredienti (per 4 persone)
Per la pasta
- Tre etti e venti di linguine
- Un cucchiaio di prezzemolo tritato
- Sale marino grosso
- Pepe nero
Per la bisque di crostacei
- Venti teste di crostacei
- Cinque pomodorini ciliegino o datterino
- La metà di una piccola cipolla
- Mezzo bicchiere scarso di vino bianco secco
- Due bicchieri d’acqua (vedi dopo)
- Quattro cucchiai di olio extravergine di oliva
- Sale marino
Per i pomodorini disidratati
- Trenta pomodorini datterino
- Sale marino
- Zucchero semolato
Partite naturalmente con i pomodorini disidratati,
lavandoli e mettendoli in una teglia, sulla quale avrete prima messo un foglio
di carta da forno.
Salate leggermente i pomodori e poi aggiungete anche un
poco di zucchero semolato, che esalterà la loro dolcezza.
Infornate a 70° per circa due ore, resistendo alla
tentazione di alzare la temperatura per fare prima, dato che i pomodori devono
disidratarsi e non cuocersi, e 70° è la giusta temperatura per far evaporare
l'acqua in modo non traumatico, senza che questi perdano la loro consistenza.
Quando i pomodorini si saranno in parte raggrinziti, segno che parte della loro
acqua sarà oramai evaporata, toglieteli dal forno, tenendo comunque presente
che il livello di disidratazione dei pomodorini dipenderà anche dal vostro
gusto, ricordando che tanto più questa sarà elevata, senza eccedere ovviamente,
tanto più concentrato sarà il loro sapore.
Tanto che i pomodorini sono in forno, preparate la bisque
di crostacei, ricavando le teste e pulendole eliminando gli eventuali residui
del filamento intestinale, che a volte vi rimane attaccato. Se come me le
avevate congelate in precedenza, usatele direttamente, senza necessità di farle
recuperare temperatura, cosa che comunque potrete fare, se avete tempo.
Pulite la cipolla, eliminandone lo strato esterno, quindi
prendetene la metà necessaria, quindi lavate i pomodorini e tagliateli a metà.
Prendete una casseruola, meglio se anti-aderente,
metteteci i quattro cucchiai d’olio extravergine, portatela sul fuoco, a fiamma
bassa e, quando l’olio comincia a scaldarsi, unite la cipolla - non serve
tritarla o tagliarla - e i pomodorini tagliati a metà.
Fate rosolare per un paio di minuti, quindi unite le
teste dei crostacei, alzate leggermente la fiamma e, usando un cucchiaio di
legno, pressatele in modo che tutti gli umori che si trovano al loro interno
possano uscire fuori. Naturalmente, se usate teste congelate, date a queste il
tempo di ammorbidirsi prima di pressarle.
Unite il vino bianco e fatelo sfumare a fiamma vivace e,
quando la parte alcolica sarà completamente evaporata - questa operazione è
fondamentale, altrimenti rimarrà un retrogusto amaro - aggiungete l’acqua fino
a ricoprire a filo le teste.
Coprite con il coperchio, abbassate la fiamma al minimo e
fate cuocere per circa un’ora, fino a quando il fondo non si sarà ridotto e
avrà assunto un colore rossastro.
Filtrate il tutto con un colino a maglie fini, avendo
cura anche in questa fase di schiacciare bene teste e gusci, raccogliendo il
liquido in una ciotola.
Mettete sul fuoco l’acqua per la pasta - che sia
abbondante, mi raccomando - salandola (io la salo sempre subito, più che altro
per evitare di scordarmi di farlo dopo) e, quando il bollore è raggiunto, unite
la pasta, facendola cuocere e mantenendola bene al dente, dato che per questa
preparazione la mantecatura sarà un po’ più lunga del normale.
Tritate il prezzemolo al coltello, ricordandovi di fare
questa operazione sempre all’ultimo momento, in modo da rallentare il processo
di ossidazione, poi prendete una padella, sufficientemente ampia da poter
contenere la pasta per la mantecatura finale, e aggiungeteci la bisque e una generosa
macinata di pepe nero.
Quando manca un minuto alla cottura della pasta, portate
la padella con la bisque sul fuoco, a fiamma media.
Non appena le linguine sono cotte, prendetele
direttamente dalla pentola usando un forchettone e unitele nella padella con il
condimento, alzando la fiamma al massimo, aggiungendo un mestolo dell’acqua di
cottura della pasta e procedendo con la mantecatura, che interromperete non
appena il fondo, per effetto dell’evaporazione, sarà diventato cremoso.
Aggiungete il prezzemolo tritato e i pomodorini
disidratati, mescolando un’ultima volta, quindi impiattate velocemente, per
evitare che la pasta si asciughi.
Mi piace molto! :)
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